Lomellina, l’appello dei sindaci: “Serve un nuovo ospedale al servizio di tutto il territorio”

I primi cittadini di Vigevano, Mortara e Mede chiedono un incontro coi vertici regionali. Struttura moderna lungo la statale 494 per un bacino di 120mila cittadini

Ospedale

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Vigevano (Pavia) – Un incontro con il presidente della Regione, Attilio Fontana e con l’assessore alla sanità, Guido Bertolaso per valutare la possibilità di realizzare un nuovo ospedale. Lo hanno chiesto, attraverso il neo-consigliere regionale Andrea Sala, che di Vigevano è stato sindaco, vicesindaco e assessore, i sindaci della città ducale, di Mortara e Mede.

L’occasione l’ha fornita proprio il rieletto governatore della Lombardia, che nel suo programma ha espresso la volontà di realizzare nuovi ospedali connessi con il territorio e che possano diventare il riferimento della sanità moderna. Ecco allora l’idea di mettere sul tavolo l’esigenza della Lomellina di avere un nuovo ospedale che potrebbe sorgere lungo la statale 494 tra i territorio di Vigevano e Mortara. "Sarò il portavoce delle istanze di questo territorio – dice Sala – che richiede una nuova struttura ospedaliera capace di servire un bacino di utenza di oltre 120 mila persone. Per questa importantissima partita diventa fondamentale il gioco di squadra di tutta la politica territoriale".

L’idea di un nuovo ospedale non nasce oggi: già nell’autunno del 2021, in un convegno organizzato a Vigevano dal Lions Club Vigevano Host e al quale era intervenuta Letizia Moratti, al tempo vicepresidente della Regione e assessore alla sanità, il sindaco Ceffa aveva sottolineato la necessità di pensare ad una nuova struttura sanitaria per il territorio. Un ospedale che non risponda solo alle esigenze di Vigevano ma di un territorio molto più ampio. La sua realizzazione, per altro, consentirebbe di pensare ad un recupero dell’area sulla quale sorge l’attuale nosocomio cittadino, in pieno centro e con oggettivi problemi di spazio. Quella superficie si presterebbe perfettamente ad un intervento di rigenerazione urbanistica e potrebbe essere destinata in parte al residenziale ed in parte ad uffici. In più si risolverebbero anche i problemi viabilistici, perché oggi, ad esempio, l’accesso al Pronto soccorso avviene direttamente da una rotatoria ai piedi di un cavalcavia.