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Parco del Ticino: come nascono gli storioni nell’allevamento di Isola Mandelli

Avviato il processo di riproduzione in ambiente controllato. La specie, considerata un simbolo del fiume, è a rischio estinzione

Due momenti delle operazioni di "spremitura" degli esemplari di sesso femminile

Due momenti delle operazioni di "spremitura" degli esemplari di sesso femminile

Cassolnovo, 7 luglio 2025 – Il “miracolo” della riproduzione degli storioni si è avviato. In realtà di miracoloso non c’è nulla, trattasi di operazione scientifica condotta da tecnici ormai esperti in tutte le fasi, da tempo al lavoro nel Parco del Ticino per consentire alla specie di proliferare.

La procedura ha preso il via all’interno delle vasche di allevamento ittico a Isola Mandelli, a Cassolnovo. Qui i tecnici del Parco del Ticino hanno completato le consuete operazioni per la riproduzione dello Storione cobice (Acipenser naccarii).

Il pesce simbolo del Ticino

Lo Storione cobice, endemico del bacino del Mediterraneo, ha un valore naturalistico davvero inestimabile considerato che si tratta di una specie di interesse comunitario ed è stato valutato dall'Unione Internazionale per la conservazione della Natura (Iucn) come specie in "pericolo critico", visto che è a rischio di estinzione. Per il fiume Ticino è una sorta di simbolo, almeno dal punto di vista faunistico.

“Il Parco ha maturato un’esperienza ormai ventennale nell'allevamento e nella riproduzione di questo prezioso animale – spiega Francesca Monno, consigliere del Parco del Ticino - e di certo la fase di riproduzione in ambiente controllato può definirsi la fase critica, estremamente complessa e alquanto delicata. Tutte le procedure si ripetono ormai da anni con la supervisione e il supporto scientifico del professor Oliviero Mordenti, del dipartimento di Medicina veterinaria dell'università di Bologna”.

Le fasi della procedura

La scelta dei riproduttori idonei, la "spremitura" degli esemplari di sesso femminile per ottenere le uova da fecondare, la manipolazione delle migliaia di uova ottenuta, la successiva fase di incubazione e sviluppo, richiedono particolare competenza.

Si tratta di operazioni assolutamente incruente per gli animali che, subito dopo la riproduzione, vengono rilasciati in libertà nelle vasche di allevamento. Tutto questo consente ogni anno la produzione di qualche migliaio di nuovi esemplari destinati negli anni successivi a ripopolare il fiume.

Due momenti delle operazioni di "spremitura" degli esemplari di sesso femminile
Due momenti delle operazioni di "spremitura" degli esemplari di sesso femminile

Il contributo degli studenti

“I giorni dedicati alle attività di riproduzione dello storione cobice rappresentano anche un momento di formazione sul campo per studenti universitari, stagisti e volontari del servizio civile che vengono coinvolti a partecipare attivamente ad alcune operazioni – aggiunge il presidente del Parco del Ticino, Ismaele Rognoni – Le attività condotte dai nostri tecnici sono essenziali non solo per favorire la conservazione di una specie, ma rappresentano anche un momento formativo e di trasferimento di buone pratiche a nuove generazioni di specialisti. Proprio su questa specie e sulla sua conservazione, il Parco annuncerà a breve una importante novità”.

La conclusione della giornata di lavoro, quando tutto ha funzionato, si trasforma quasi in un momento di festa.