Dopo le polemiche per il taglio degli alberi in via Firenze, l’amministrazione comunale lancia l’idea della "consulta verde", uno strumento che consenta di intervenire in modo incisivo e partecipativo alle politiche sul verde urbano cogliendo le sfide imposte dal cambiamento climatico. A lanciare l’idea è l’assessore alla Transizione ecologica, Marco Biagioni che vuole rivoluzionare l’approccio e il metodo con cui da oggi sarà affrontato e gestito ogni intervento importante che riguardi alberi, giardini, parchi e in generale il verde della città. "Avviamo subito un percorso per creare una realtà che collabori fattivamente alla definizione dei progetti che via via dovremo realizzare. – dice Biagioni – Sarà composta da esperti che possano dare evidenza scientifica alle nostre politiche, da ordini professionali e dalle associazioni del territorio che hanno nel loro dna l’ambiente e la sua difesa. Ho letto che Legambiente propone un tavolo condiviso. La Consulta del verde è molto di più e spero che Legambiente ne voglia fare parte perché le sue idee e proposte messe sul piatto per le elezioni amministrative di giugno, sono state interamente recepite nel nostro programma elettorale".
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di dare centralità al verde nei progetti e negli interventi urbanistici e di riqualificazione mettendo il rispetto della natura al primo posto. Non è un caso che d’ora in avanti ogni progetto avrà un doppio vaglio che si tradurrà in doppia firma, quella dell’assessorato alle opere pubbliche e quella dell’assessorato alla transizione ecologica. Oltre ai singoli progetti, ci sarà da lavorare sul regolamento del verde, sui piani e sugli interventi di demineralizzazione e di abbattimento delle isole di calore.
"La Consulta del verde ci permetterà di attuare una compartecipazione alle idee e alle scelte sui tanti progetti che abbiamo in ponte per rendere questa città più bella ed ecosostenibile – aggiunge Biagioni –. Al fianco dei nostri uffici ci sarà la sensibilità, la visione e le proposte dei cittadini, degli esperti e dei professionisti per un confronto aperto e costruttivo che metta il verde al centro di tutto. La sensibilità che il mondo contemporaneo ha verso questi temi è una ricchezza che l’amministrazione comunale deve avere al suo fianco".