L’antico mondo agricolo ritorna col presepe vivente

Gli abitanti di Oliva Gessi nel ruolo di figuranti

L’Epifania che tutte le feste si porta via si conclude nel piccolo centro di Oliva Gessi con il presepe vivente realizzato nel contesto del mondo agricolo dell’Ottocento. Dalle 14,30 alle 17 nell’antica corte Cod ad L’à arriveranno i Re Magi (attorno alle 15,30) a rendere omaggio al Bambinello e alla Sacra famiglia. Ma non mancheranno il falegname impegnato a lavorare il legno, il fabbro, il negoziante, l’oste con il vino, il ciabattino che ripara le scarpe rotte, le donne che cuciono e filano la lana. Sarà ricostruita la vita contadina dei secoli scorsi con gli antichi mestieri e gli animali che popolavano il piccolo paese di 171 abitanti come pecore, cavalli e magari anche il bue e l’asinello a riscaldare la capanna.

È il secondo anno che Comune e Circolo parrocchiale ripropongono nell’antico borgo il presepe vivente, che quest’anno festeggia 800 anni dalla prima natività realizzata da San Francesco a Greggio. Le scene saranno interpretate da decine di figuranti del paese, che riporteranno indietro le lancette dell’orologio. Ingresso a offerta libera, il ricavato alle attività parrocchiali.

M.M.