MANUELE MARZIANI
Cronaca

L’Agrario Gallini “coltiva“ la felicità. Qui la classe più spensierata d’Italia

Gli alunni della seconda ACH dell’istituto tecnico sono stati selezionati tra oltre un centinaio di scuole

L’Agrario Gallini “coltiva“ la felicità. Qui la classe più spensierata d’Italia

"La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha" sosteneva Oscar Wilde. La classe più felice d’Italia è la 2ACH dell’istituto tecnico agrario Carlo Gallini che ha vinto l’omonimo contest nazionale promosso dalla Fondazione della felicità di Walter Rolfo con il sostegno della Regione e la partnership di Lenovo. Gli studenti vogheresi si sono distinti su oltre 2.000 alunni coinvolti provenienti da più di 100 classi iscritte in tutta Italia tra medie e superiori. I vincitori, che sono stati premiati il 5 giugno, si sono aggiudicati ciascuno un pc e uno smartphone. I ragazzi coinvolti nel progetto sono stati incoraggiati e guidati a sviluppare competenze trasversali necessarie per la loro crescita personale e per il loro successo nel futuro.

Per due mesi, tramite un’app interattiva e un’attività didattica innovativa, gli studenti hanno completato un vero percorso di coaching personale. La classifica finale è stata data dal punteggio ottenuto fra i progetti di felicità diffusi presentati e i risultati registrati dall’app Appy, dove i ragazzi hanno affrontato prove in 8 livelli che rappresentavano ciascuno una competenza utile al raggiungimento della felicità. Sono state tre le classi del Gallini coinvolte nel progetto (2ACH, 2BCH, 1ACH), guidate e motivate da Simona Lugano, docente di matematica, ed Elisabetta Bersani che ha stimolato la creatività negli alunni con riflessioni e progetti grafici. "Una persona triste può trasmettere felicità ad altri?". I ragazzi hanno concluso che basta poco per regalare un sorriso e ricevere in cambio tanta energia positiva.

In orario extrascolastico gli studenti hanno aiutato i volontari della Caritas diocesana nella preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie bisognose. Basta poco per strappare un sorriso: una partita a tombola o a carte, una fetta di torta per un compleanno, un po’ di musica e ballo con gli ospiti delle diverse residenze per anziani. Gli studenti hanno rivisto in queste persone i loro nonni; tra di loro anche un ex studente del Gallini con il quale si sono confrontati, parlando della scuola di ieri e di oggi.