MANUELA MARZIANI
Cronaca

La Giornata del laureato I neo dottori in piedi ad applaudire i genitori

È stato il rettore Francesco Svelto a suggerire il momento più emozionante . Ospite d’onore Franco Locatelli: "Qui si forma la classe dirigente di domani".

La Giornata del laureato I neo dottori in piedi ad applaudire i genitori

di Manuela Marziani

Tutti in piedi, girati verso i loro genitori, ad applaudire chi ha sostenuto gli studenti nel percorso. Su invito del rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto, ieri nel Cortile Teresiano i protagonisti della serata hanno omaggiato chi li ha portati fino a quel traguardo. Si è aperta così la 31esima edizione della Giornata del laureato dell’Università di Pavia che, con la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico, è l’evento più denso di significato per l’Ateneo.

"L’Ateneo di Pavia si adopera in ogni modo perché gli studenti superino le difficoltà e possano ottenere il massimo profitto dai loro studi – ha detto il rettore – Ad esempio, sempre più alta di anno in anno è la nostra attenzione verso quegli studenti che possono essere a rischio di abbandono. Vogliamo evitare che piccoli ritardi nell’apprendimento o moderate insoddisfazioni determinino frustrazione e distacco". Sono 4.692 coloro che hanno conseguito un titolo nello scorso anno. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai laureati con lode dell’anno accademico 2020-2021 che hanno conseguito il titolo usufruendo della proroga dell’anno accademico al 15 giugno 2022 e ai laureati con 110 e lode dell’anno accademico 20212022 che abbiano conseguito il titolo entro il 30 aprile. Un lungo applauso ha salutato la laurea alla memoria di Giovanni Borsatti, studente di Medicina morto 25enne in Valsassina. Premiata anche la nuotatrice paralimpica Monica Boggioni.

"Uno dei pilastri della città-campus sono i nostri 16 collegi che ospitano 2.500 studenti, circa il 25% dei domiciliati in città – ha aggiunto il rettore – Abbiamo presentato una proposta per un nuovo collegio all’ex Neurologico Mondino, in pieno centro. Lo vorremmo intitolare a Luigi Bolognesi e a sua moglie Anna Maria Ghizzoni, che hanno nominato la nostra Università erede universale per aiutare i ragazzi meno fortunati".

Ospite d’onore Franco Locatelli, laureato in Medicina e Chirurgia a Pavia e dal 2019 presidente del Consiglio superiore di sanità. "Studiare e insegnare a Pavia – ha confessato, emozionatissimo – ha lasciato in me una traccia indelebile che riaffiora ogni volta che torno in città. Ripensando ai momenti drammatici della pandemia credo che l’Università sia più importante del Parlamento, della magistratura e della Corte costituzionale perché qui si forma la classe dirigente di domani". Poi rivolgendosi direttamente ai laureati il professor Locatelli li ha incoraggiati a "non piangere per gli insuccessi che ci saranno" ma a "usarli per crescere anche professionalmente".