La forestazione urbana taglia il consumo di suolo

Il Piano di governo del territorio di Codogno prevede una filosofia che guarda al presente e al futuro, con una riduzione del 45% del consumo di suolo, politiche per ridurre l'anidride carbonica e obiettivi di transizione ecologica. Incontro pubblico per condividere proposte.

Il Piano di governo del territorio è la veste istituzionale che disegna il futuro di una città e Codogno è pronta a varare uno strumento urbanistico aggiornato con una filosofia che rompe con il passato e guarda al presente nonché al domani. Sarà infatti un Pgt che prevede il 45 per cento in meno di consumo di suolo applicato agli ambiti di trasformazione già previsti nel documento; punterà a politiche che prevedano meno anidride carbonica; cercherà di favorire l’attrattività sia turistica sia produttiva e di raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica, di vivibilità e qualità della vita. Il documento assorbirà le linee d’azione messe nero su bianco nel lavoro del Politecnico di Milano inserito nello “Studio delle dinamiche di trasformazione del territorio“, commissionato dall’assessorato all’Urbanistica, il quale ha già indicato la strada per poter raggiungere gli obiettivi.

Per ridurre l’anidride carbonica e puntare ai parametri indicati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile? Investire nella forestazione urbana. Mentre per la transizione ecologica occorrerà sviluppare sempre di più l’energia green. All’interno del Piano rinnovato, inoltre, ci saranno indicazioni per la tutela e l’aiuto del mondo agricolo e nuove regole, più flessibili, tra i comparti: per esempio, all’interno del polo produttivo Mirandolina si potrà investire in strutture ricettive e direzionali senza andare in deroga. A oggi l’iter per arrivare all’approvazione dei nuovi indirizzi è ancora aperto e per la prossima settimana, lunedì alle 18 in municipio, è previsto uno dei primi incontri per la condivisione e la raccolta di suggerimenti e proposte: sono invitati la cittadinanza, le associazioni, le parti sociali, culturali, ambientali, le forze politiche e i professionisti.

M.B.