PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

La condanna è definitiva. Atti sessuali sulla figlioletta. Finisce dietro le sbarre

Arrestato un cinquantaseienne italiano con precedenti a carico. Gli episodi erano avvenuti tra il 2013 e il 2018. A denunciarlo era stata la moglie.

La condanna è definitiva. Atti sessuali sulla figlioletta. Finisce dietro le sbarre

La condanna è definitiva. Atti sessuali sulla figlioletta. Finisce dietro le sbarre

CREMA (Cremona)

Ha avuto rapporti sessuali con sua figlia, all’epoca di meno di 16 anni, facendola destinataria delle sue attenzione morbose per ben cinque anni, dal 2013 al 2018, fin tanto che lei ne ha parlato con la mamma. Denunciato e condannato, un 56enne cremasco pregiudicato ieri è finito dietro le sbarre per scontare tre anni e sei mesi di galera. Le avances sessuali di questo padre nei confronti della ragazzina sono cominciate nel 2013. L’uomo ha continuato nelle sue attenzioni morbose nei confronti della figlia fino al 2018 senza che la madre si accorgesse di nulla e senza che la giovane trovasse il coraggio di ribellarsi e di fermare l’orrore.

Ma a un certo punto la ragazza, per uscire da questa spirale di violenza, era riuscita a vincere le sue paure e a confidarsi con la madre. La donna, inorridita da quanto aveva appreso, non aveva esitato a denunciare alle forze dell’ordine il coniuge, padre snaturato della piccola abusata che era stato immediatamente allontanato dalla casa familiare. Preso atto della denuncia, le indagini erano partite nel 2019 per arrivare al processo, tenutosi nel tribunale di Cremona, tre anni più tardi, nel 2022. Nel febbraio del 2022 il giudice di primo grado del tribunale di Cremona aveva emesso una condanna nei confronti dell’uomo per violenza sessuale su minore, ma il 56enne aveva interposto appello ed era rimasto ancora in libertà. La Corte d’appello di Brescia aveva quindi ridiscusso il caso, riformando la sentenza di primo grado, confermando la condanna e fissandola a tre anni e sei mesi di galera. Tutto questo nello scorso mese di marzo. Nuovo appello, stavolta in Cassazione per il cremasco che ha visto anche a Roma i giudici confermare sia la sentenza di colpevolezza, sia la pena di tre anni e sei mesi. La decisione della Cassazione è arrivata negli ultimi giorni. La sentenza è stata emessa e divenuta immediatamente esecutiva, tanto che i carabinieri hanno eseguito l’arresto, ordinato dalla procura generale di Brescia. Nel pomeriggio di giovedì i militari si sono recati in un paese del Cremasco trovando l’uomo nella sua abitazione e arrestandolo. Così il 56enne è stato portato a Cremona nel carcere di Ca’ del Ferro.