La chiesa di San Bernardo restaurata torna all’antico splendore

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L’intervento è finalmente concluso. Le operazioni di restauro urgenti che hanno interessato la chiesa di San Bernardo, che sorge all’intersezione tra corso Novara, corso Cavour, corso Garibaldi e via Dante, una delle più antiche e ricche di tradizione della città, sono terminate.

I ponteggi interni sono stati completamente rimossi e ora l’agibilità della chiesa è tornata totale, tanto che gli orari delle Messe nella chiesa, che è gestita dalla Confraternita del Santissimo Crocefisso in San Bernardo, tornano quelli usuali, alle 8.30 nei giorni festivi e alle 9 nei festivi.

L’intervento ha interessato in modo particolare il consolidamento della volta, le cui condizioni erano tali da non procrastinare i lavori: per questo sono state sanate le crepe e successivamente restaurati i muri. "Contestualmente – fa sapere il priore Enrico Platti – sono stati posizionati i "vetrini" che consentono di verificare in tempo reale la stabilità della volta e la statica dell’intera struttura". A richiamare l’attenzione era stata una crepa che si era manifestata sulla volta e che, silenziosamente, stava allargandosi. Così si era deciso di dare corso alle operazioni di monitoraggio dell’intero edificio che avevano evidenziato problematiche serie. A quel punto era partita una raccolta di fondi, che era risultata particolarmente complessa, per poter avviare gli interventi stimati in 200mila euro. Così, grazie anche al supporto della Conferenza episcopale italiana, della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, della Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia Onlus, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Fondazione Banca Popolare di Vigevano, si era partiti dall’esterno, con la posa dei ponteggi che per diversi mesi avevano in qualche modo gravato su corso Novara, poi si era provveduto all’intervento interno. Ora l’obiettivo è di rendere agibile la ex-canonica. Umberto Zanichelli