
Hanno scoperto le criticità dopo l’acquisto. Ma questo non eviterà il problema: è una vera e propria corsa contro il tempo quella per salvare la chiesa copta di Sant’Abramo che si trova alla frazione Morsella. La struttura che la ospita infatti è per gran parte abusiva: e proprio per questo il Comune ha emesso una ordinanza di abbattimento entro 90 giorni. L’unica altra via percorribile è quella della sanatoria. Ed è proprio quella che i fedeli stanno tentando di percorrere. "Vorremmo riuscire ad ottenere la sanatoria – spiega abba Antonio, vescovo della diocesi Cristiana Copta del nord Italia, che è proprietario dell’immobile – perché solo dopo l’acquisto abbiamo accertato che al catasto le cose non corrispondevano".
"Noi vogliamo assolutamente rispettare le regole – aggiunge – lo abbiamo detto in un incontro con l’ex-sindaco Andrea Sala e vorremmo ribadirlo al nuovo primo cittadino, Andrea Ceffa". C’è di più: tra gli obiettivi c’è anche quello di fare del luogo di culto uno spazio per i giovani. La chiesa copta di Vigevano abbraccia un territorio ampio che si spinge sino a Mortara da una parte e ad Abbiategrasso dall’altra e nel recente passato ha ospitato dei convegni sulle confessioni religiose presenti sul territorio. Al momento la questione è stata affidata, per quanto di competenza, ad un geometra e ad un avvocato. Tra le opere in discussione figura una serra adibita a deposito di 200 metri quadri; un container prefabbricato e una casa dove vivono padre Giuseppe, il sacerdote copto di Vigevano, e la sua famiglia. "Se riuscissimo ad evitare la demolizione – conclude Abba Antonio – potremmo effettuare i lavori di sistemazione". Un intervento che si annuncia particolarmente oneroso. Nel caso di demolizione tutta l’area sarebbe acquisita al patrimonio del Comune.
Umberto Zanichelli