Irruzione nella notte in oratorio "Magro bottino, ma danni pesanti"

Il parroco don Colnaghi: per rubare poche monetine hanno rotto le inferriate una finestra e i fari della luce

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"Hanno trovato poco da rubare, ma ci hanno fatto ben più danni". Don Antonio Colnaghi, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore di Dorno, nella tarda serata di mercoledì ha chiamato i carabinieri quando si è accorto della sgradita visita dei ladri nell’oratorio parrocchiale, in via Secondo Bonacossa. "Hanno divelto le inferriate - racconta il parroco - e rotto la finestra dalla quale sono entrati nell’oratorio. Hanno anche spaccato i fari dell’illuminazione esterna, probabilmente per poter agire al buio". Danni non da poco per la parrocchia, a fronte di un bottino molto più magro. "Non c’era niente che potessero rubare - conferma il parroco - hanno preso una manciata di monete dal bar dell’oratorio, non sappiamo esattamente il valore, ma ben poco, meno dei danni che hanno fatto".

E non è la prima volta che la parrocchia subisce una simile incursione da parte di ignoti malviventi. "Sono già venuti dei ladri in passato - ricorda ancora don Antonio Colnaghi - ma non abbiamo né impianto antifurto né videosorveglianza: non abbiamo niente di prezioso da proteggere, non c’è niente da rubare". Forse i ladri speravano di trovare più soldi, magari delle offerte, ma si sono invece dovuti accontentare di poche monetine. I carabinieri, intervenuti sul posto con una pattuglia della Stazione di Garlasco, hanno avviato indagini per cercare di individuare i responsabili. Stefano Zanette