UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Investito sulle strisce, il pedone non ce l’ha fatta

Dopo sette giorni di agonia, si è arreso Kostayantyn Skipor, il 48enne che il 28 gennaio a Voghera era stato...

Dopo sette giorni di agonia, si è arreso Kostayantyn Skipor, il 48enne che il 28 gennaio a Voghera era stato investito da un’auto mentre stava attraversando a piedi la strada, alla rotatoria vicino al PalaOltrepò, all’intersezione di via Primo maggio. L’uomo di origini ucraine stava attraversando sulle strisce, quando una Toyota proveniente da Voghera, lo ha travolto. L’automobilista si è fermato e sono stati attivati tempestivamente i soccorsi, ma le condizioni di Skipor sono apparse subito disperate. Nell’impatto il pedone investito ha sfondato il parabrezza dell’auto, riportando gravissimi traumi. All’arrivo degli operatori del 118, il 48enne era privo di conoscenza, è stato a lungo rianimato sul posto e intubato prima di essere trasportato con la massima urgenza al San Matteo, dove è stato ricoverato in Terapia intensiva. Nella notte tra martedì e mercoledì ha cessato di vivere e i familiari hanno dato l’assenso all’espianto degli organi. Kostayantyn Skipor era stato costretto a fuggire dalla sua città Cernivzy, in Ucraina dove era stato vittima di un sopruso. Arrivato in Italia nel 2011 era stato arrestato perché clandestino e senza un lavoro fisso. Dopo la condanna di un mese era stato rimesso in libertà. M.M.