
I soccorritori estraggono il corpo dalle lamiere
Pieve del Cairo (Pavia), 29 maggio 2018 - Sbalzato fuori dall’auto, è morto lungo la strada provinciale 211 a Pieve del Cairo. Ieri pomeriggio poco prima delle 14 ha così perso la vita Fabrizio Varni, cinquantacinque anni, di Valverde, vittima di un incidente. L’uomo stava guidando la sua Mini Cooper Countryman, in direzione Lomello. Con lui seduta al posto del passeggero c’era la quarantasettenne D.B. di Pieve del Cairo. All’altezza dell’incrocio per la frazione Villa Biscossi, dove il rettilineo prende la forma di una lieve curva, per cause in corso di accertamento il conducente ha perso il controllo della vettura ed è finito fuori strada.
L’auto si è ribaltata a lato della carreggiata e Varni è stato sbalzato fuori dal mezzo. Per lui, non c’è stato nulla da fare. Sul posto è sopraggiunto il 118, insieme ai vigili del fuoco di Mede che hanno estratto la passeggera dalle lamiere contorte dell’auto. La donna è stata trasportata in gravi condizioni con l’elisoccorso al policlinico San Matteo di Pavia, dove subito è stata sottoposta alle visite dei medici. Era cosciente, ma ha riportato seri traumi. La strada è stata chiusa al traffico per alcune ore per consentirne la messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco e per permettere ai carabinieri di svolgere i necessari rilievi del caso.
Varzi era direttore della filiale di Sannazzaro de’ Burgondi della Banca popolare di Novara. Sposato con una commerciante di Rivanazzano, era originario dell’Alto Oltrepo Pavese: «Ho celebrato io il suo matrimonio, due anni fa. Era una persona squisita, sempre disponibile – ha ricordato Franco Campetti, sindaco di Val di Nizza, che conosceva personalmente la vittima –. Eravamo studenti negli stessi anni all’istituto agrario di Voghera. Lui frequentava la chiesa e la compagnia di Sant’Albano (frazione di Val di Nizza, ndr), cresciuti abbiamo condiviso la passione per la pratica venatoria, lui era uno dei fondatori della squadra di caccia del paese. Era molto legato al territorio oltrepadano e aveva qui un’azienda agricola, cui dedicava tutto il suo tempo libero coltivando e lavorando i campi». Sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.