
Cinzia Venturini e Oussama Ikrame morti nell'incidente di Gravellona
Gravellona Lomellina (Pavia) – Si sono alzati presto per andare al lavoro. Ma sulla strada che li stava conducendo a destinazione hanno trovato la morte. Cinzia Venturini, 52 anni, due figli, residente a Cassolnovo, stava raggiungendo Gravellona dove lavorava in un panificio. Oussama Ikrame, 29 anni, marocchino, che abitava a Cilavegna, stava compiendo il percorso inverso per raggiungere la ditta di impiantistica di Cassolnovo della quale era dipendente.

Le loro auto si sono scontrate lungo la “provinciale della morte“, la 192 che collega Cassolnovo a Gravellona e che già in passato è stata teatro di diversi gravi incidenti, alcuni dei quali dell’esito tragico. Le loro auto si sono scontrate frontalmente con una violenza tremenda e per loro non c’è stato scampo. L’incidente è avvenuto intorno alle 6.30 di ieri mattina. Le condizioni di visibilità erano perfette, ma la bassa temperatura aveva reso il fondo stradale una sorta di lastra di ghiaccio. L’abitudine e la conoscenza di quel tratto possono essere state un altro elemento da considerare: frenare con la strada in quelle condizioni potrebbe essere stato fatale.
In ogni caso la ricostruzione dell’accaduto sarà affidata ai carabinieri della Compagnia di Vigevano che sono intervenuti per i rilievi. Secondo i primi elementi raccolti la Hundai i20 nera di Cinzia Venturini stava procedendo in direzione di Gravellona; in senso contrario arrivava la Panda gialla di Oussama Ikrame. Cosa sia accaduto in quelle frazioni di secondo lo si dovrà capire: di certo c’è che l’impatto è stato violentissimo. L’auto della donna, nella quale è scattato l’air-bag, si è accartocciata su se stessa uscendo dalla sede stradale; la Panda è rimasta sull’asfalto, con un il parabrezza distrutto in corrispondenza del posto di guida.
Il giovane magrhebino è morto sul colpo e probabilmente anche la donna. Al momento dell’allarme, nella consapevolezza di trovarsi davanti ad un incidente gravissimo, il personale del 118, intervenuto sul posto con le ambulanze di Croce Rossa e Croce Azzurra di Vigevano, ha allertato l’elisoccorso di Como il cui intervento non è poi risultato necessario. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle auto e della sede stradale che è rimasta chiusa al transito per consentire l’intervento dei soccorritori e i successivi rilievi dei carabinieri. Le salme sono state trasferite all’obitorio di Vigevano a disposizione dell’autorità giudiziaria che, da quanto si apprende, non sarebbe intenzionata a disporre l’autopsia.