MANUELA MARZIANI
Cronaca

Anche un tir in contromano. Rischiata due volte la tragedia all’imbocco della tangenziale

Pavia, diversi guidatori se lo sono trovato di fronte e sono riusciti a rallentare

Pavia, diversi guidatori se lo sono trovato di fronte e sono riusciti a rallentare

Pavia, diversi guidatori se lo sono trovato di fronte e sono riusciti a rallentare

Per due volte si è rischiata la tragedia ieri mattina all’imbocco della tangenziale Ovest con la tangenziale Nord e con la ex statale 35, uno dei punti in cui si verifica il maggior numero di incidenti. Erano circa le 9, quando un tir con targa straniera proveniente da viale Brambilla, che forse non è riuscito a comprendere alla perfezione le indicazioni fornite dal navigatore, si è immesso in tangenziale contromano. Gli automobilisti che provenivano dalla tangenziale Nord e dovevano immettersi sulla Ovest o erano diretti verso il centro, se lo sono trovati di fronte. Fortunatamente sono riusciti a rallentare in tempo e non si è verificato alcuno scontro. Soltanto lunghe code perché l’arteria è stata bloccata dal mezzo pesante che ha dovuto tornare in viale Brambilla innescando la retromarcia.

Ma non è ancora finita. Il tir, che era diretto a Milano ha imboccato viale Certosa e, all’altezza della stazione di servizio dove si trova un cartello di divieto d’accesso e l’obbligo di svoltare a sinistra, ha ignorato i divieti e ha percorso un alto tratto contromano questa volta sulla ex statale 35. Anche in questa occasione la fortuna ha giocato un ruolo determinante, nessuna auto in quel preciso istante stava arrivando da Borgarello oppure stava uscendo dalla tangenziale in direzione di Milano per imboccare la statale. Il mezzo pesante, quindi, ha continuato la sua marcia imperterrito verso il capoluogo lombardo. Non è la prima volta che qualcuno imbocca tangenziali o autostrada contromano anche provocando morti. Spesso al volante si trovano persone anziane, tanto che è stato proposto di rimandare sui banchi i 75enni per conseguire nuovamente la patente. "È una soluzione che giudico eccessiva - ha commentato Walter Barbarini, istruttore di scuola guida con oltre 20 anni di esperienza -, ma proporrei delle guide di perfezionamento obbligatorio con personale qualificato. Inoltre sarebbe opportuno semplificare la segnaletica usando cartelli frontali e qualche metro prima collocare anche dei segnali acustici". Il professionista che per 10 anni ha insegnato a guidare ad autisti di mezzi pesanti, vorrebbe proporre al ministro dei trasporti Matteo Salvini che ai tir sia consentito stare solo la corsia di destra e che si modifichino le regole.