
(Pavia) Hanno raggirato una donna di 76 anni di Broni e una di 89 anni della stessa zona alle quali...
(Pavia)
Hanno raggirato una donna di 76 anni di Broni e una di 89 anni della stessa zona alle quali avevano sottratto complessivamente 1.400 euro in contanti e alcuni monili d’oro con la truffa dell’incidente alla figlia. I carabinieri di Gravellona Lomellina hanno arrestato N.M.M. e A.A.T, entrambi ventunenni incensurati con l’accusa di truffa in concorso. Fermati per un normale controllo sono stati trovati in possesso di soldi e preziosi sottratti qualche ora prima in Oltrepò. La vittima aveva ricevuta la telefonata di un uomo che si era qualificato come carabiniere e che le aveva fatto credere che la figlia fosse stata tratta in arresto per omicidio stradale chiedendole la somma di 7mila euro in contanti o quanto disponesse in quel momento per cavarla dai guai. Il truffatore aveva prolungato la telefonata per evitare che la donna potesse contattare la figlia e scoprire il raggiro in attesa dell’arrivo del complice per ritirare il denaro. Quando i truffatori sono stati bloccati sulla loro Fiat 500 i carabinieri hanno notato un indirizzo sul navigatore del cellulare di uno dei due occupanti e, sospettando un raggiro, hanno effettuato i controlli risultati positivi. Sempre i carabinieri hanno arrestato due persone per evasione dagli arresti domiciliari. Si tratta di C.I., una donna di 48 anni, trovata mercoledì pomeriggio in forte stato di agitazione a Zerbolò mentre avrebbe dovuto essere nella sua casa di Pavia in cui era ristretta dopo l’arresto per la violazione del divieto di avvicinamento alla madre. Nella notte tra mercoledì e ieri a Vigevano invece è stato arrestato D.B., quarantenne ai domiciliari per reati contro il patrimonio, sorpreso a transitare, sulla sua auto, lungo corso Milano. L’uomo aveva con sé una friggitrice ad aria nella confezione ancora chiusa che potrebbe essere provento di un furto commesso poco prima.
Umberto Zanichelli