"Non esiste una via di mezzo. O si condanna il regime comunista di Maduro e Chavez o si è palesemente con loro". Hanno sostenuto questo un centinaio di italo-venezuelani che l’altra sera hanno manifestato in piazzale Ponte Coperto per chiedere che in Venezuela torni la libertà. A organizzare la manifestazione, che ha avuto il supporto del vicepresidente del Consiglio comunale Matteo Chiù (FdI), di Maurizio Niutta e di Tommaso Bernini di Azione, è stata Maryoris Aaron, portavoce della comunità venezuelana composta da 500 persone. "Nel 2016 il destino mi ha portato in Italia, patria di mia madre, simbolo di libertà e giustizia. Con sorpresa e amarezza ho scoperto che anche qui c’è chi per ignoranza o malafede sostiene un regime che ha distrutto la mia patria e oppresso il mio popolo".
M.M.