Il trasferimento della Isem. La destinazione ora è incerta

Vigevano, il sindaco: "Poco rispetto per la città"

Il trasferimento della Isem. La destinazione ora è incerta

Il trasferimento della Isem. La destinazione ora è incerta

La questione resta aperta anche se l’azienda non sembra intenzionata a fare marcia indietro. La Isem, una dei colossi europei del packaging di lusso, da 75 anni in città, lascerà Vigevano. Con destinazione incerta: in un primo tempo si era parlato di Trecate (Novara), a venti chilometri, opzione mai confermata dall’azienda ma filtrata da ambienti sindacali. Ora potrebbero aprirsi altri scenari perché il sindaco del centro piemontese, Federico Binatti, ha spiegato di essere a conoscenza dell’argomento solo dai media. La certezza è che i 350 dipendenti, i cui posti di lavoro non sono a rischio, dovranno spostarsi quotidianamente.

Per questo il sindaco Andrea Ceffa (nella foto), accogliendo le richieste dei sindacati, aveva convocato un tavolo cui l’azienda non si è presentata. "Non mi permetto di discutere le scelte di un’azienda privata – premette Ceffa – ma ignorare un invito istituzionale è mancanza di rispetto verso un’intera città. Se qualcuno sta facendo girare la voce che il trasferimento sia causato dalla mancanza di risposte da parte dell’Amministrazione, abbia il coraggio di dirmelo in faccia". I sindacati sono intenzionati a coinvolgere il prefetto: "I lavoratori dovranno sopportare pesanti disagi e per la città sarà una grave perdita. Faremo di tutto perché l’azienda si renda disponibile a trattare".

U.Z.