Lo chiamano il "documento del sindaco" perché è l’atto politico che definisce la visione di città di un primo cittadino. Il piano di governo del territorio a novembre arriverà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva, dopo l’ok della giunta. "Il pgt da noi messo in campo – ha detto l’assessore all’urbanistica Massimiliano Koch – vuole consentire alla città una crescita importante e uno slancio verso l’innovazione e il futuro senza pari, grazie soprattutto ai numerosi interventi di riqualificazione urbana (Waterfront, ex area Necchi, Neca, scalo ferroviario) e alle bonifiche previste".
"Come responsabile della salute pubblica – ha detto il sindaco Fabrizio Fracassi – ritengo molto importante che in metà delle aree dismesse della città si stia lavorando. Il Piano prevede il recupero dei terreni che ospitavano le più importanti fabbriche di Pavia nel secolo scorso. In questi giorni si è parlato di ritardi nella bonifica nel vecchio capannone di via Pavesi 19. La riqualificazione dell’area, sentiti gli uffici competenti, risulta già ampiamente in corso: interventi di rimozione di materiale contaminato sono già stati effettuati in piena sicurezza. Ora bisogna attendere il tempo necessario perché la pratica possa andare avanti, compatibilmente con la riattribuzione ai Comuni delle competenze amministrative in materia di bonifiche, sospese dal 26 luglio in seguito a una sentenza della Corte Costituzionale. Spero che gli interventi possano proseguire, altrimenti si bloccherebbe metà città".
Il riferimento è alle 4.190 osservazioni presentate, che hanno quasi paralizzato il lavoro degli uffici del settore urbanistica da maggio a settembre.
Di queste, 641 non saranno ammesse alla discussione perché hanno ricevuto parere tecnico non favorevole: 547 perché presentate da non residenti a Pavia e non dimostrano un legame con il territorio e 94 con motivazione specifica. Delle 3.549 rimaste e istruite, molte riguardavano lo stesso argomento e sono state accorpate. Ne sono rimaste 207.