MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il futuro dell’ex scalo ferroviario. Alle archistar le idee dai più giovani

Il progetto “Pavia Next Gen“ sarà portato nelle scuole per raccogliere i suggerimenti dei ragazzi. La rigenerazione dell’area pensata per le famiglie è un mix di residenziale, commerciale e verde.

Il futuro dell’ex scalo ferroviario. Alle archistar le idee dai più giovani
Il futuro dell’ex scalo ferroviario. Alle archistar le idee dai più giovani

È “Pavia Next Gen“ il progetto vincitore per dare nuova vita all’ex scalo ferroviario. Predisposto da un team di architetti di fama internazionale sotto il coordinamento di Supernova, porterà alla creazione di un nuovo quartiere dedicato alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi. E saranno proprio i più giovani di oggi a dare suggerimenti su che cosa vorranno negli spazi riqualificati di domani. Il progetto dal prossimo mese sarà portato nelle scuole per raccogliere idee.

Nel frattempo ieri si è svolto il primo Tavolo tecnico per la rigenerazione dell’area: 90mila metri quadri da restituire a Pavia, che saranno collegati a Milano grazie alla nuova stazione S13 e doteranno la città di residenze, servizi e aree verdi attrezzate.

Lo scalo ferroviario di via Rismondo è situato nell’area Nord della città, in prossimità degli accessi viabilistici e in stretta relazione con il centro, l’Università, il Polo sanitario e la Necchi. Su circa 40mila metri saranno costruite residenze senza dimenticare servizi e spazi per i bambini. "L’attenzione del progetto – spiega Paolo Signoretti di Supernova – è rivolta alle nuove generazioni attraverso la creazione di un nuovo quartiere per vivere, studiare, lavorare, fare sport, coltivare i propri interessi, incontrare culture e generazioni diverse in totale sicurezza e immersi nel verde. Sarà un contesto pensato per le famiglie, un’occasione per i cittadini di Pavia e per coloro che da Milano cercano un nuovo luogo per vivere bene: contemporaneo, pulsante, inclusivo, sicuro, verde e a dimensione d’uomo. È prevista la realizzazione di un mix funzionale: residenziale, commerciale, servizi, nuove aree verdi attrezzate e spazi pubblici come piazze e percorsi pedonali, spazi giochi, infrastrutture sportive e parcheggi".

Al Tavolo tecnico sono stati approfonditi aspetti urbanistici, architettonici, di sostenibilità ambientale e di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza. "Dopo l’area Necchi, anche lo scalo Trieste e lo scalo Rismondo saranno restituiti ai pavesi – aggiunge il sindaco Fabrizio Fracassi – La città avrà spazi di qualità adatti a tutti, bambini, famiglie, studenti, anziani. La rigenerazione di questa parte di Pavia porta con sé anche un’importante attività di riqualificazione del contesto cittadino dove queste aree sono inserite. Proseguiamo lungo la strada intrapresa con l’obiettivo del “rinascimento“ della città".