MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il cantautore nato a Praga: "Ho scritto io l’inno del Pavia"

Il brano di Roberto Durkovic sta portando fortuna: cinque vittorie su cinque "Il calcio mi ha salvato. In città non esiste più uno spazio in cui fare musica".

Il cantautore nato a Praga: "Ho scritto io l’inno del Pavia"

"Il calcio è stato il mio psichiatra, mi ha dato una famiglia e aiutato a superare la mancanza di un padre che viveva in Cecoslovacchia e io non potevo vedere". Roberto Durkovic, 63 anni, cantautore e compositore originario di Praga, che da tanti anni vive a Pavia ha pensato di unire in un abbraccio lo sport e la cultura. Da questa fusione è nato il nuovo inno del Pavia calcio, “Forza, forza Pavia!!!“. "La società di calcio viene guardata con diffidenza - dice Durkovic - e io sono contro i pregiudizi. Non a caso da 20 anni suono con i musicisti rom per cambiare la cultura artisticamente e con i fatti".

Contro i pregiudizi e portafortuna. Come è accaduto anche a diversi politici che hanno invitato il cantautore a suonare ai comizi e poi hanno vinto, pure il Pavia da quando ha l’inno di Durkovic ha inanellato una serie di 4 vittorie nel campionato di Eccellenza e una in Coppa Italia. "Coincidenze - taglia corto il cantautore -. Non ho voluto portare fortuna, ma raccontare la nostra città ricca di storia, con il fiume che scorre tra i campi di riso, sopra il ponte un dolce sorriso, le chiese, le torri, il castello la sanità e l’università. Ho parlato di alcuni angoli di Pavia e del calcio". Appassionato di pallone e talentuoso, il musicista si è avvicinato al Pavia dal momento in cui ha trasferito al figlio di 9 anni il suo amore per il calcio. "Lo sport svolge un ruolo importantissimo per i giovani - ha aggiunto -, ha una funzione aggregativa. Pavia ha un settore giovanile che conta quasi 300 atleti, che praticano sport e sognano di diventare calciatori, ma calcano campi sintetici molto rovinati sui quali rischiano di infortunarsi seriamente. La società sta facendo il possibile, però alcune società non vogliono giocare da noi". Premio della critica a Sanremo, artista mitteleuropeo che ha sempre amato contaminare la propria musica, Durkovic lega le lacune di Pavia nel settore dello sport a quelle che ha nella musica. "Non esiste più uno spazio in cui fare musica - rimarca pensando al secondo amore della sua vita -, neppure in piazza Leonardo da Vinci si può più per un paventato pericolo per le torri. Così i ragazzi possono solo bere con tutti i rischi che l’eccesso di alcol comporta".