Pavia, il bus non si ferma più. Lo scoprono alla fermata: “Ci sentiamo abbandonati”

La comunicazione pubblicata sul sito di Autoguidovie non ha raggiunto proprio tutti. Alla pensilina gli sguardi smarriti di chi aspetta: “Che senso ha adottare l’orario del sabato?”

Sabina Campanula e Cettina Panzera portavoce del Comitato bus

Sabina Campanula e Cettina Panzera portavoce del Comitato bus

Alle fermate degli autobus guardano gli orologi e l’orizzonte. L’autobus che erano soliti prendere non passa, fino al 7 gennaio effettuano l’orario del sabato, ma la comunicazione pubblicata sul sito di Autoguidovie non ha raggiunto proprio tutti. Qualcuno se n’è accorto ieri mattina, quando è arrivato alla fermata e ha scoperto che avrebbe dovuto attendere mezz’ora prima di salire su un mezzo pubblico.

"Sono abbonato da sempre - racconta Marco Mariani che lavora in centro come commesso - e quello che sta succedendo in questi giorni mi causa un disagio enorme. Che senso ha adottare l’orario del sabato perché le scuole sono chiuse? La gente non va a lavorare? Accade adesso, ma anche dal 10 giugno e non è giusto". Mariani prende il 3C che raggiunge il centro. "Prima aveva la frequenza del 3C era ogni 15 minuti, forse un po’ troppo - dice -. Adesso è ogni mezz’ora forse un po’ poco e perché l’ultima corsa deve essere alle 18,30, quando i negozi chiudono alle 19,30? Chi prende l’ultimo autobus? Noi commessi abbiamo provato a fare presenti le nostre necessità, ma nessuno ci ha dato retta. E non è l’unica occasione, ormai ogni 2 settimane c’è uno sciopero e io devo spendere dai 12 ai 18 euro per arrivare in centro in auto e pagare una giornata di parcheggio".

Anche chi lavora in ambito sanitario perché la linea 10 non effettuerà servizio, mentre della linea 3 da Montebolone non ci saranno corse prima delle 6 e l’ultima da Maugeri sarà alle 20,35 quando nell’orario feriale è alle 21,05 in modo da consentire a chi smonta alle 21 di prendere l’autobus. "Bisognerebbe che venisse posta la giusta attenzione alla pianificazione degli orari, con eventuali adattamenti, in moda non penalizzare oltremodo l’utenza - sostiene Cettina Panzera portavoce del Comitato bus -. Sarebbe auspicabile che l’inizio del servizio e il suo termine, per corsa o gruppo di corse, fosse identico per i servizi feriali (dal lunedì al venerdì e sabato). Questo per meglio orientare l’utilizzatore abituale". E proprio pensando agli utilizzatori abituali Sabrina Campanula del Comitato bus ritiene che questi disservizi disaffezionino l’utenza: "Questo pressappochismo respinge e allontana gli utilizzatori anziché accoglierli con buona pace delle proroghe".