Il bonus idrico della Provincia. Domande aumentate del 350%

L’agevolazione economica spetta alle famiglie bisognose con Isee tra i 12.500 e i 18mila euro

Il bonus idrico della Provincia. Domande aumentate del 350%

Il bonus idrico della Provincia. Domande aumentate del 350%

Aumentate di oltre il 350% rispetto al 2022 le domande per ottenere il bonus idrico messo a disposizione dall’Amministrazione provinciale per gli utenti domestici in condizioni di disagio economico. A fronte di 1.154 richieste da utenti diretti e 228 da utenti indiretti presentate nel 2022, nel 2023 sono pervenute e sono state gestite 3.834 richieste da utenti diretti e 1.073 da utenti indiretti per un totale di 4.784 richieste, con un incremento di oltre il 350 per cento.

La misura, diventata operativa l’anno scorso, va ad aggiungersi al bonus sociale idrico previsto a livello nazionale da Arera. Il Bonus idrico provinciale è diverso: prevede infatti un’agevolazione economica pari a 50 euro per ogni componente della famiglia se l’Isee è fino a 12.500 euro; pari a 45 euro per ogni componente con Isee da 12.501 a 18mila euro. Viene erogato da Pavia Acque su richiesta degli utenti che dimostrano di averne diritto.

"Grazie al lavoro in grande sinergia tra Provincia, Pavia Acque e Ato – spiega il presidente della Provincia, Giovanni Palli – sono stati erogati agli aventi diritto circa 742.892 euro contro i 74mila euro del 2022. Grazie alla rimodulazione degli scaglioni Isee c’è stato un aumento notevole delle domande e siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad andare incontro a tutte le esigenze degli aventi diritto". "Visto che le domande ricevute da utenti diretti e da utenti indiretti hanno superato di gran lunga lo stanziamento previsto dalla Provincia – aggiunge la presidente di Pavia Acque Karin Eva Imparato – Pavia Acque, in accordo con la Provincia e con Ato, ha coperto la quota non finanziata dallo stanziamento provinciale con una parte della premialità economica ottenuta da Arera nel 2023".

"In questo modo – conclude Imparato – abbiamo evitato di privare del bonus idrico provinciale alcuni utenti aventi diritto, perché l’elevato numero di richieste pervenute ha esaurito il fondo reso disponibile dalla Provincia, pari a 690mila euro. Mancavano circa 55mila euro per esaudire tutte le richieste, questa è la cifra che abbiamo messo a disposizione".

Manuela Marziani