
Entro domani dovranno liberare i locali e già si abbasserà la saracinesca. Il Bar Bordoni come lo conoscono i tanti universitari, docenti o lavoratori che frequentano il centro, cambierà veste. Soprattutto dietro al bancone. Dopo 22 anni di gestione Roberto Biancardi e suo padre Edo hanno deciso di lasciare e di passare la mano. "È diventato insostenibile lavorare - ha detto Edo, che vuole andare in pensione e dedicarsi ai suoi hobby - soprattutto per chi come noi utilizza soltanto prodotti di prima scelta perché ha voluto puntare su un target alto. I costi sono aumentati e cominciano veramente a pesare. In prospettiva non migliorerà, andrà sempre peggio". Il locale storico, che recentemente è stato messo in vendita, si trova in una traversa di corso Mazzini, in pieno centro e sarà rilevato da altri gestori che già conoscono e hanno altre attività in città. "I nuovi gestori - hanno aggiunto i Biancardi - ci hanno garantito che manterranno il locale così com’è e quindi non elimineranno il bancone che ha più di 50 anni e che anche noi abbiamo ereditato. Inoltre dovrebbero andare avanti a proporre il nostro stesso menù con prodotti che escono dallo standard".
Ma c’è già chi rimpiange i “vecchi“ gestori. Per questo ieri molti clienti affezionati si sono presentati a bere il caffè e a salutare i Biancardi definite "persone fantastiche che non si trovano facilmente". "Il rapporto con i nostri clienti - hanno proseguito Roberto ed Edo - ci mancherà tantissimo, ma nella vita capita di dover voltare pagina". M.M.