
I debiti saranno rateizzati. Croce Garlaschese, conti in rosso. Il Comune tende una mano
Il Comune di Garlasco darà il suo supporto economico a sostegno dell’attività della Croce Garlaschese i cui conti sono in rosso per l’onda lunga della pandemia. A pesare sul bilancio dell’associazione è stata in modo particolare la netta riduzione dei servizi secondari, quelli che numericamente sono più consistenti e che hanno generato una minore entrate nelle casse della Garlaschese a fronte delle spese fisse che al contrario sono rimaste invariate. Proprio per sostenere l’attività dell’associazione, con particolare riferimento ai servizi di primo soccorso, l’esecutivo guidato dal sindaco Simone Molinari, ha messo a punto una serie di interventi economici.
"La Croce Garlaschese – spiega il primo cittadino – fornisce un servizio essenziale all’interno della nostra comunità e non solo, soprattutto sul fronte delle emergenze. Il sostegno economico si concretizzerà con fondi messi a disposizione dallo Stato per la pandemia e hanno quindi una destinazione mirata". Il Comune ha poi stabilito di concedere una dilazione dei pagamenti ad esso dovuti. "Pensiamo di aver fatto la cosa giusta – conclude Molinari – per la nostra comunità e per tutto il territorio". In concreto l’associazione potrà diluire in 36 rate a cadenza mensile i 31 mila euro di debiti maturati nei confronti dell’amministrazione comunale per il canone di locazione della sede nella Cittadella del volontariato di via Borgo San Siro, e il rimborso delle utenze riferite agli anni 2021 e 2022. Inoltre, della cifra ricevuta come trasferimenti per affrontare l’emergenza-Covid, riceverà un contributo di poco meno di 33 mila euro come ausilio alle mensilità del periodo della pandemia.