I consiglieri regionali del Pd in visita nel capoluogo al voto: "Da qui le aziende se ne vanno"

Per i Dem il territorio è indebolito: infrastrutture e trasporti non funzionano

I consiglieri regionali del Pd in visita nel capoluogo al voto: "Da qui le aziende se ne vanno"

I consiglieri regionali del Pd in visita nel capoluogo al voto: "Da qui le aziende se ne vanno"

Una provincia in cui l’inverno demografico colpisce più che altrove, dove la popolazione invecchia ed è sempre meno attiva. Pavia è diventata territorio periferico e non centrale, dove la dispersione scolastica è più elevata che altrove. Il quadro, tracciato da una recente ricerca a livello regionale, è stato illustrato ieri in occasione del tour di ascolto che i consiglieri regionali del Pd stanno compiendo a cominciare dai capoluoghi che andranno al voto. Il centrosinistra a Pavia ha scelto di affidarsi a Michele Lissia come candidato sindaco, che registra il pieno sostegno del capogruppo Pd in Consiglio regionale Pierfrancesco Majorino.

"La Regione ha bisogno di uno scossone, perché viaggia a velocità inferiore a quella dei lombardi – ha detto Majorino – Secondo una recente ricerca Ambrosetti poco divulgata dalla Regione siamo scesi all’ottavo posto in Italia per servizi socio-sanitari, e siamo ultimi per investimenti in formazione in rapporto al Pil, ma siamo i primi a statuto ordinario per finanziamenti alla sanità privata nel momento in cui esplodono le liste d’attesa e si rafforza un ricatto rivolto ai cittadini: volete farvi curare? Pagate. Eppure la salute è un diritto. Il presidente Fontana dovrebbe andare di più tra la gente. Ci sono questioni cruciali, come la transizione ecologica, le infrastrutture e la casa, su cui la Regione non dà risposte. Neppure per ridurre le liste d’attesa".

"Nonostante la presenza di eccellenze come Università e sanità – ha aggiunto Emilio Delbono, ex sindaco di Brescia – da Pavia le imprese se ne vanno perché il territorio è indebolito. Accade quando perdi infrastrutture immateriali, quando manca la coesione, quando trasporti e mobilità non funzionano. Le imprese vanno dove sono più forti le infrastrutture. Un trend da invertire con politiche pubbliche che coinvolgano la Regione. Molti degli operatori dei vari settori produttivi che abbiamo incontrato ci hanno detto di lottare per tenere il poco rimasto. Non è l’atteggiamento giusto, bisogna usare quanto rimasto per riprendere il cammino. Il Pavese ha un’Università prestigiosa che sforna eccellenze e ottime strutture sanitarie non connesse con la sanità territoriale. Manca una pianificazione strategica e finanziamenti dati secondo le priorità, non con una ripartizione generica e acritica". Roberta Vallacchi, consigliere regionale di Lodi, si è soffermata sui problemi dell’agricoltura: "La Regione ha gestito male l’emergenza della peste suina, così come aveva fatto anche per il Covid". Poi i consiglieri si sono trasferiti a Vigevano, che sta vivendo la difficile crisi della Moreschi.

M.M.