MANUELA MARZIANI
Cronaca

I ciclisti lanciano l’Sos: "Vogliamo percorsi sicuri per spostarci in bicicletta"

Uno dei problemi principali del capoluogo sono le piste scollegate tra loro. Appaltati intanto i lavori per il tratto dalla stazione alle università scientifiche.

I ciclisti lanciano l’Sos: "Vogliamo percorsi sicuri per spostarci in bicicletta"

I ciclisti lanciano l’Sos: "Vogliamo percorsi sicuri per spostarci in bicicletta"

"Ciclabili vere". L’associazione “Il sellino spiritato“ ha inserito questo tra i buoni propositi per il nuovo anno. L’obiettivo è avere una città vivibile, inclusiva e sana senza morti sulle strade. "Occorre rendere sicuri ed efficienti i percorsi ciclabili - sostengono gli iscritti a “Il sellino spiritato“ che da pochi giorni ha un nuovo presidente Simone Melani -, utilizzando anche strumenti a basso costo come le bike lane, basta ciclopedonali che rendono pericolosa l’interazione tra pedone e bicicletta e non incentivano la mobilità lenta".

Perché uno dei problemi di Pavia sono le piste ciclabili che non si congiungono e non consentono un percorso in sicurezza. L’ultimo tragitto da realizzare e per il quale sono stati appaltati i lavori riguarda il collegamento dalla stazione agli istituti universitari scientifici, lambendo anche il policlinico San Matteo: 440mila euro finanziati dal Piano nazionale di ripresa per realizzare 2,33 chilometri di pista, richiesti a gran voce dai ciclisti. In questo tratto rientra anche un troncone ciclopedonale di via Monti che non rispecchia le richieste dei ciclisti. Perché è ciclopedonale, perché non si collega, ma anche perché gli automobilisti continuano a parcheggiare. "Teoricamente dovrebbe condurre in sicurezza in stazione non percorrendo sanpietrini collegando appunto la stazione alla ciclabile sul controviale - aggiunge un ciclista -. Peccato si siano limitati a gettare del catrame colorato. Manca la segnaletica orizzontale, sopratutto su gli attraversamenti, manca la segnaletica verticale, fatta eccezione per un misero cartello posizionato male. Poi manca sopratutto la volontà di far rispettare il divieto di sosta alle auto che creano disagi anche ai pedoni o utenti deboli come passeggini o su sedia a rotelle". Pericoloso anche il tratto che da viale Golgi porta a via Aselli-via Brichetti dove saranno realizzati altri lavori, mentre in via Ferrata la pista ciclopedonale esistente sarà ampliata fino a 2,5 metri e protetta con un divisore in muratura. "E’ necessario avere strade scolastiche, libere in modo definitivo dalle auto" aggiunge “Il sellino“. E Paolo Colucci di Fiab Pavia plaude ad altre iniziative per la sicurezza dei pedoni e la moderazione della velocità: "Saranno realizzate nove isole salvapedoni. Un risultato importante, nato dalla sperimentazione davanti al Policlinico qualche anno fa e ora diventato uno strumento diffuso e accettato. Certo, sono solo interventi parziali mentre la nostra città avrebbe bisogno una rivoluzione, ma sicuramente è un buon punto di partenza".