I bambini ospitati nell’agriturismo alla festa della scuola di Coldiretti

La titolare della struttura. Raffaella Moroni:. "Stare in mezzo alla natura. li aiuta a non pensare"

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La parola “pace“ composta dai bambini nel cortile del Castello Visconteo e un arcobaleno di colori. Circa 500 scolari ieri mattina hanno seguito una lezione molto speciale cogliendo al volo l’occasione per conoscere i segreti delle api e della cera, del latte e dei formaggi, ma anche scoprire come vengono coltivati il riso e il frumento e imparare dagli esperti di pet-therapy come interagire con gli animali. Si è concluso, infatti, il progetto Educa, Educazione alla campagna amica, promosso da Coldiretti nell’anno scolastico e frequentato da 2mila piccoli.

All’iniziativa pensata per avvicinare gli alunni delle scuole al mondo dell’agricoltura hanno partecipato anche 15 bambini ucraini, fuggiti dal loro Paese con lo scoppio della guerra e ora ospitati in un agriturismo di Gropello Cairoli, con la collaborazione della Prefettura. "Stare in mezzo alla natura li aiuta a non pensare - ha detto Raffaella Moroni dell’agriturismo Sant’Andrea -, i bambini giocano tra loro e si svagano tra le lezioni che seguono in Dad e quelle in presenza". In occasione della festa finale di Educa, Coldiretti ha lanciato un’iniziativa di solidarietà per l’Ucraina. Le borse coi disegni dei ragazzi delle scuole verranno vendute nei mercati di Campagna Amica e il ricavato andrà all’associazione Soleterre, che aiuta i piccoli malati di tumore. Manuela Marziani