Giussago, milanese picchiato a sangue nei campi

Il 43enne è stato aggredito da sconosciuti

GIALLO I carabinieri sono arrivati sul posto E adesso stanno cercando di ricostruire tutti  i dettagli della vicenda

GIALLO I carabinieri sono arrivati sul posto E adesso stanno cercando di ricostruire tutti i dettagli della vicenda

Giussago, 26 settembre 2018 - Picchiato a sangue, di sera, in mezzo ai campi del Pavese. Un 46enne del Milanese, residente a Lacchiarella, ha chiamato i soccorsi lunedì sera, verso le 22.30. Si trovava nelle campagne di Giussago, vicino alla frazione Liconasco. L’ambulanza lo ha trasportato al Pronto soccorso del Policlinico San Matteo, dove gli hanno riscontrato varie contusioni, in diverse parti del corpo, per una prognosi di ben 30 giorni. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, ai quali la vittima del pestaggio avrebbe però solo riferito di essere stato appunto malmenato da un gruppo di persone a lui sconosciute, probabilmente stranieri. I militari della Compagnia di Pavia, comandata dal capitano Fabio Volpe, hanno avviato le indagini per ricostruire nei dettagli l’accaduto e cercare così si individuare i responsabili. Il 46enne malmenato, non sarebbe stato rapinato, ma con una prognosi superiore ai 20 giorni i carabinieri procedono d’ufficio, senza necessità della querela di parte, per le lesioni personali gravi.

La vittima avrebbe omesso di spiegare cosa ci facesse a quell’ora di sera nelle campagne del Pavese. Ma è abbastanza scontato ipotizzare che stesse cercando di acquistare della droga. La zona, un reticolo di stradine a Ovest rispetto al centro abitato di Giussago, a Sud della frazione Turago Bordone e a Nord delle altre piccole frazioni di Carpignago, Moirago e Novedo, è infatti nota per lo spaccio di droga, che già ha portato a diverse operazioni degli stessi carabinieri. Ma nel mercato della droga c’è un frequente ricambio degli spacciatori al dettaglio. Anche l’orario è compatibile con l’attività di spaccio, che inizia solitamente nel tardo pomeriggio per proseguire fino a notte inoltrata. Resta però da capire quale sia stato il motivo che ha trasformato in pestaggio una contrattazione per droga. Forse gli spacciatori non si sono fidati dell’acquirente, oppure c’erano dei precedenti irrisolti che la stessa vittima non ha per il momento voluto riferire ai carabinieri. O forse il malmenato ha paura di ulteriori ripercussioni e per questo non ha fornito ai militari molti particolari sull’accaduto.