Giornate Fai d'Autunno il 16 e 17 ottobre 2021: ecco i luoghi aperti a Pavia

Ecco i 4 luoghi da non perdere

Architettura Giovanni Rota (Foto Facebook Delezione Fai Pavia)

Architettura Giovanni Rota (Foto Facebook Delezione Fai Pavia)

Pavia - Alla scoperta dei tesori della Lombardia “nascosta” con le Giornate Fai d’Autunno 2021. Dedicate ad Angelo Maramai (1961-2021) già direttore generale del Fai, le Giornate Fai d'Autunno 2021 portano i visitatori in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. L'accesso è possibile solo alle persone in possesso del Green Pass. La certificazione verde è richiesta anche per l'ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. La prenotazione online è consigliata perché i posti sono limitati. Tutti i visitatori possono sostenere il Fai con un contributo suggerito a partire da 3 euro e possono anche iscriversi al Fai on line oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. A Pavia e provincia ci sono 4 posti da non perdere.

Il borgo di Olivia Gessi

Via Chiesa 3, Olivia Gessi. Visite: sabato 17 ottobre dalle 14 alle 17:30; domenica 18 ottobre dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30.

Il borgo di Oliva Gessi sorge a 275 metri circa sulla prima collina dell’Oltrepò Pavese, tra la valle formata dal Rile San Zeno e quella del Verzate ed è circondata da campi agricoli e vigneti che lambiscono i comuni di Corvino San Quirico, Calvignano, Montalto Pavese, Mornico Losana e Torricella Verzate. L'apertura nelle giornate FAI prevede una passeggiata all'interno del borgo, dove si potrà apprezzare l'architettura della grande cascina lombarda di pianura, esempio unico in ambito collinare, con ampie corti circondate da portici, stalle e pollai. Sarà possibile vedere le antiche cantine risalenti a prima della riedificazione del borgo (XV secolo), normalmente non accessibili al pubblico, e dove ancora oggi si conserva il vino. Un viaggio nel mondo contadino in un contesto rimasto pressoché immutato dalla fine del XIX secolo. Scopriremo anche le tecniche agricole, all'epoca innovative, applicate dal Prof. Abram Debendedetti, fondatore della Tenuta di Oliva, che valsero all'azienda la medaglia d'argento all'Esposizione Universale di Torino del 1884. Sarà visitabile anche la casa natale e museo di San Luigi Versiglia, con importanti cimeli, e la chiesa parrocchiale dove si trova il battistero in pietra del XV secolo in cui ricevette il battesimo. Nella chiesa anche una serie pregevole di affreschi del pittore Carlo Morgari e altri affreschi databili al XVIII secolo. Chi vorrà potrà raggiungere con una camminata la frazione Gessi, in cui si racconterà la storia delle antiche cave di gesso.

Il Castello di Lardirago

Sp8, Lardirago. Visite: sabato 16 ottobre: dalle 14 alle 18 (ultimo ingresso 17.30); domenica 17 ottobre: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (ultimo ingresso 17.30). Domenica 17 ottobre alle ore 11 l’artista LadyBe eseguirà una performance insieme ai visitatori e le sue opere resteranno in mostra per tutta la giornata.

Da nobile corte agricola a innovativo centro culturale, attraverso otto secoli di storia. Il quattrocentesco castello di Lardirago è tornato a risplendere dopo una lunga e sapiente ristrutturazione a cura della Fondazione Ghislieri, per ospitare attività di ricerca, divulgazione e didattica, oltre che per valorizzare il territorio e le sue tradizioni. Scopriremo insieme un vero “gioiello” adagiato nel verde della campagna. Il Castello fa parte di un complesso architettonico visconteo edificato nel XIV secolo e sorge nel comune di Lardirago, all'incirca 7 km a nord di Pavia e 25 km a sud di Milano. Fa parte del patrimonio del Collegio Ghislieri dal XVI secolo. L'insieme fortificato sorge appena fuori dall'abitato, in posizione isolata. Si tratta di un organismo composto da due edifici separati, innalzati a loro volta sui resti di un preesistente castello: un corpo anteriore, a forma lineare, verso la strada (forse un ricetto) e un castello vero e proprio, di impianto quadrangolare con cortile dotato di portico ad archi acuti. Il castello è composto da diversi elementi edilizi costruiti in epoche successive.

Il Castello di Olivia Gessi

Via Centro, Olivia Gessi. Visite: sabato 17 ottobre dalle 14 alle 17:30; domenica 18 ottobre dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30.

Il Castello di Oliva Gessi, oggi residenza privata, sorge nel punto più alto del comune, al centro del borgo, e protetto dall’antico muraglione. Gli iscritti FAI, in occasione delle Giornate FAI di autunno, potranno visitare il giardino del Castello, scoprendone la storia e qualche curiosità. Il percorso attorno alla villa partirà dalla piccola cappella privata, ricca di affreschi, come durante la processione de “Le Crocette” che si svolge annualmente per propiziare e proteggere i raccolti. Dal terrazzo con giardino all'italiana sarà possibile ammirare a vista a 360° sulle colline circostanti: sono visibili i castelli di Montalto Pavese, Calvignano, Pietra de' Giorgi, Mornico Losana, Santa Giuletta e il santuario di Torricella Verzate. La proprietà ci permetterà anche di entrare nel cortile interno e scendere nelle cantine storiche. Durata della visita 45 minuti circa.

Vigevano racconta l'architettura razionalista di Giovanni Rota

Vigevano. Visite: sabato: dalle 14 alle 18 (ultimo giro 17); domenica: dalle 0 alle 13 e dalle 14 alle 18 (ultimo giro 17)

Un percorso nelle strade del centro alla scoperta degli edifici razionalisti progettati da Rota, ingegnere e architetto vigevanese, evidenziandone le caratteristiche architettoniche e inserendoli nel contesto storico. Ritrovo davanti alla Stazione Ferroviaria. Ogni gruppo verrà accompagnato da una guida che illustrerà esternamente gli edifici nelle varie tappe del percorso, per una durata di 75 minuti circa, partendo da Palazzo Locatelli in Piazza IV Novembre e concludendosi con il Palazzo del Banco Ambrosiano in pieno centro storico.