Gigi Bici, la donna arrestata ha chiesto soldi alla famiglia per liberare lo scomparso

Cura Carpignano, l'accusa è tentata estorsione. A fine novembre pressioni per ottenere 390mila euro: non si sa se in quel momento l'uomo fosse già morto. Poi altri contatti

Luigi Criscuolo era conosciuto da tutti come Gigi Bici

Luigi Criscuolo era conosciuto da tutti come Gigi Bici

Cura Carpignano (Pavia), 20 gennaio 2022 - Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere soltanto con riferimento all'ipotesi di testata estorsione è quella emessa nei confronti di Barbara Pasetti, proprietaria dell'immobile davanti al quale è stato rinvenuto il corpo di Luigi Criscuolo, il 60enne noto come Gigi Bici, dal nome del negozio di manutenzione due ruote che aveva gestito per anni. La Procura, con una nota ufficiale, ha chiarito per quale motivo questa mattina gli agenti della squadra mobile, insieme a quelli della scientifica e alle unità cinofile si siano presentati nell'antico edificio di Calignano nel quale vive la mamma del bambino che ha ritrovato la salma. Secondo quanto si legge nel comunicato la donna avrebbe contribuito all'occultamento del cadavere e avrebbe cercato di trarre profitto dalla custodia dei resti dell'uomo scomparso nei pressi della sua abitazione, cercando di ottenere denaro dai familiari del 60enne.

La prima richiesta di denaro alla famiglia di Criscuolo sarebbe stata recapitata a fine novembre, 390mila euro per ottenere in cambio la liberazione dell'uomo. Altre richieste sarebbero giunte successivamente. Gli investigatori, secondo quanto riferito dalla nota, hanno ricondotto tutte queste pressioni a Barbara Pasetti che è stata arrestata, quindi, con l'accusa di tentata estorsione. Al momento non è dato sapere se il sessantenne scomparso l'8 novembre fosse morto o vivo quando sono state avanzate queste richieste di "riscatto". Nei prossimi giorni, il lavoro degli inquirenti proseguirà per individuare gli autori materiali dell'omicidio di Gigi Bici.