Ladri entrano di notte in municipio e cercano di aprire la porta blindata: cercavano carte d'identità in bianco

Torre d’Isola, razzia fallita. Il sindaco: "Segnale inquietante" di Stefano Zanette

La piadineria derubata

La piadineria derubata

di Stefano Zanette

Torre d'Isola (Pavia), 20 agosto 2014 - «Se anche fossero riusciti a forzare la porta blindata, sarebbe subito scattato l’allarme e i ladri avrebbero avuto ben poco tempo per cercare qualcosa da rubare». Roberto Veronesi, da pochi mesi sindaco di Torre d’Isola, ieri mattina ha trovato i resti di una tentata incursione notturna in Municipio. Lo stesso primo cittadino ha poi sporto denuncia, contro ignoti, alla Stazione carabinieri di Bereguardo, mettendo a disposizione le immagini delle telecamere di sicurezza. E proprio ieri mattina, già programmato, c’è stato poi un incontro sul sistema di videosorveglianza del Comune. «Una riunione tecnica — conferma il sindaco Veronesi — che avevamo convocato fin da luglio, per cercare di studiare, bilancio alla mano, come implementare il servizio di videosorveglianza soprattutto per le frazioni. Anche quest’ultimo episodio, come molti altri purtroppo già avvenuti nel corso dell’estate, confermano che il problema della sicurezza esiste e dobbiamo cercare di fare qualcosa, soprattutto a livello di prevenzione e con effetto deterrente». 

È un'estate calda, per i furti. «Solo nella frazione di Massaua — conferma il sindaco — ce ne sono stati tre a inizio agosto, non solo di notte ma anche in pieno giorno: dal giornalaio sono entrati in azione nella pausa pranzo. Non è purtroppo una novità, perché già da tempo Torre d’Isola e le diverse frazioni sembrano essere nel mirino dei malviventi». Un po’ per le belle ville che attirano l’attenzione dei ladri, un po’ per le facili vie di fuga a ridosso del raccordo verso il casello autostradale di Bereguardo, la zona è da parecchi anni tra le più colpite dai furti nel Pavese. Quello che però è successo l’altra notte in municipio, sembra un tentativo, fallito, di ladri forse un po’ sprovveduti. Sono arrivati da dietro, usando l’ascensore per disabili esterno e arrivando così al piano superiore, dove hanno tentato di forzare la porta blindata per l’accesso alla sala consiliare. «Hanno tolto la parte esterna di legno — spiega il primo cittadino — ma non sono poi riusciti a forzare la struttura metallica della porta blindata. Ora la dovremo sostituire, perché è troppo danneggiata per essere riparata. Per fortuna il danno è coperto da assicurazione». 

Non è chiaro cosa volessero rubare, se cercassero dei soldi in contanti negli uffici oppure le carte d’identità in bianco, che solitamente sono però l’obiettivo di gang ben più organizzate che colpiscono i palazzi comunali.

stefano.zanette@ilgiorno.net