Contrastare lo spopolamento del territorio lomellino puntando su formazione, artigianato e agricoltura. Saranno queste le direttrici su cui si articolerà il progetto dell’Area Interna, che coinvolgerà 43 Comuni e per cui sono disponibili 14 milioni della Regione. Le schede progettuali, nove in tutto, saranno inoltrare al Pirellone entro fine mese. A Mortara, Comune capofila, dovrebbe sorgere un campus nell’ex area Enel di via Ciniselli, per un investimento da 3 milioni e 775mila euro, con servizi a supporto dello studente con l’Università di Torino a creare corsi di studio sul riso. Parallelamente si pensa a una greenway con geolocalizzazione dei percorsi, punti ristoro, ciclofficine e colonnine di ricarica che interesserà tutto il territorio per una spesa di un milione e 350mila euro.
Un progetto di formazione e recupero di una vasta area dismessa riguarderà Mede, dove s’intende puntare sull’artigianato coinvolgendo il Centro per l’impiego con un investimento di 3 milioni e 325mila euro. Un centro di aggregazione (225mila euro) dovrebbe vedere la luce a Cilavegna con la riqualificazione del parco Baden-Powell.
“Cascina 4.0“ sarà invece il progetto riguardante Confienza (un milione l’impegno di spesa) per il recupero funzionale di un immobile comunale che ospiterà corsi incentrati sull’agricoltura. A Lomello vedrà la luce invece un’Officina della musica con insegnamento, registrazioni e sala prove (un milione e 50mila euro). Altri progetti riguarderanno Pieve del Cairo, Sannazzaro e Dorno. A gestire il piano saranno il sindaco di Mortara Ettore Gerosa e il presidente del Gruppo di azione locale (Gal) Stefano Leva affiancati da Francesco Severgnini, coordinatore indicato dalla Regione e dal pivot territoriale Elena Bozzone. Per le valutazioni di natura tecnica è stato scelto il Politecnico di Milano.
Il Gal Lomellina ha appena presentato anche il Progetto Siid, Sistema informativo degli immobili dismessi, anch’esso compreso tra quelli dell’Area Interna, per mappare i siti ormai non più in uso nell’ottica di una rigenerazione del territorio.
Umberto Zanichelli