PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Fallisce l’assalto al bancomat. I banditi fuggono a mani vuote

Lo sportello della Bcc di via Brescia ha resistito ai tentativi forse dilettanteschi della gang .

Fallisce l’assalto al bancomat. I banditi fuggono a mani vuote

Fallisce l’assalto al bancomat. I banditi fuggono a mani vuote

CREMA (Cremona)

Neanche un euro. I banditi che hanno scassinato il bancomat della filiale della Bcc di via Brescia se ne sono andati senza un soldo. Questo il risultato del conteggio effettuato dai responsabili dell’istituto, dopo che ieri mattina avevano trovato il bancomat parzialmente distrutto. Secondo la prima ricostruzione, i banditi sono arrivati nella notte, presumibilmente dopo l’una, e hanno cercato di far saltare il bancomat. Per effettuare questa operazione è necessario infilare nella bocchetta che fornisce le banconote una lastra di esplosivo. Probabilmente i banditi hanno fatto male i calcoli e la lastra si è rivelata troppo spessa, tanto da non poter essere infilata nella fessura. A quel punto i ladri, prima di desistere, hanno tentato di arrivare ai soldi scardinando la fessura, ma sono riusciti solo a romperne una parte. E in effetti sulla macchina non vi è alcun segno di esplosione perché quando si fa saltare un bancomat, di solito non solo la macchina viene devastata ma spesso crolla anche la parete in cui è sistemata. Inoltre nessuno ha sentito rumore di esplosioni.

"Il sistema di sicurezza – riferisce il presidente della Bcc Francesco Giroletti – ha tenuto e i banditi a quel punto se ne sono andati a mani vuote. In pratica, siamo di fronte a poco più di un atto vandalico". Solitamente il bancomat viene caricato anche con 40mila euro per coprire le esigenze dei clienti che vengono a prelevare contante dopo la chiusura della filiale oppure durante l’orario di apertura per evitare di entrare in filiale e attendere il proprio turno. Quando i dipendenti hanno aperto il marchingegno si sono accorti che i malviventi non erano riusciti ad arrivare al contante.

Dell’episodio si sta occupando la polizia di Stato che ha controllato il girato delle tre telecamere installate all’esterno per vedere come hanno agito i banditi e se sia possibile vedere se i malviventi sono arrivati in auto, magari scoprendo le targhe delle eventuali automobili utilizzate. Massimo riserbo degli inquirenti sull’inizio delle indagini. Ieri la filiale è rimasta chiusa al pubblico.