Polina Kochelenko, 35enne di origini russe
Valeggio (Pavia) - "Continuiamo a cercare la verità". L'avvocato Tiziana Barrella esprime le speranze della famiglia di Polina Kochelenko, ex modella russa poi diventata criminologa e addestratrice di cani, morta a 35 anni nell'aprile del 2021 a Valeggio. Uccisa secondo l'ipotesi di reato formulata dalla Procura di Pavia, omicidio volontario, dopo che il Gip aveva accolto l'opposizione, presentata dal legale della famiglia della vittima, alla richiesta di archiviazione inizialmente avanzata dal pm per chiudere il caso come un incidente.
Con indagini difensive volute dalla madre di Polina, che non ha mai creduto alle ipotesi di incidente o suicidio, che hanno portato alla luce diversi elementi in effetti poco chiari della vicenda, evidenziati dall'ingegnere forense Fabrizio Vinardi e dall'investigatore privato stradellino Claudio Ghini. Impossibile infatti che la 35enne, in piena salute e anche abile nuotatrice, possa essere annegata nella poca acqua del canale d'irrigazione nel quale era stato trovato il suo corpo, non lontano dalla sua abitazione a Valeggio.
E con il giallo dei due cani scomparsi, cuccioli di pastore tedesco, del valore di circa 15mila euro, che la 35enne stava addestrando, mai ritrovati né vivi né morti nello stesso canale. E un uomo misterioso, non ancora identificato ma che pare frequentasse Polina e la sua casa a Valeggio, forse la stessa persona che, dopo la morte della 35enne, ha cancellato post e geolocalizzazioni dal profilo social della vittima. A breve scadranno i termini delle indagini preliminari, ma dopo la mancata archiviazione potrebbe essere chiesta una proroga per proseguire gli accertamenti necessari a chiarire i molti punti ancora oscuri della vicenda.