Euro a pioggia per la scuola. Con lezioni di dialetto, cultura contadina, pugilato

Tra le nuove proposte pure. Attività di Protezione civile. con notte da passare in tenda

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Il Comune investe quasi 750mila euro per la scuola. Il Piano studi, di cui 280mila euro vanno all’assistenza dei diversamente abili, include 18 progetti gratuiti. Si va dal canto alla scoperta delle tradizioni lodigiane fino a corsi di informatica tenuti dagli studenti stessi. Introduce le novità l’assessore Luisella Pellegrini (nella foto): "La linea politica è quella della flessibilità del Piano e dell’importanza della valorizzazione del territorio, così come delle tradizioni e valori. Gira tutto intorno a un patto di comunità che sarà sottoscritto e firmato da tutte le componenti che faranno parte della progettualità del Piano stesso. Questo lavoro è nato dalla progettazione in rete, con diversi specialisti di vari settori. Sottolineo in particolare due progetti di post scuola. Il primo è una scuola di canto che sarà proposta il giovedì dalle 16.30 alle 17.30 dalla professoressa Luisella Bellani alla Sala Girona, accessibile anche ai diversamente abili. Un altro interessante progetto, nato in collaborazione con l’istituto superiore Pandini, vede protagonisti i ragazzi che insegnare l’uso dei computer agli adulti. Per le scuole dell’infanzia paritarie, infine, vedremo se dare un contributo diretto o stipulare una convenzione". In città in totale ci sono 5 scuole, 101 classi, 1.982 studenti dei quali 1.564 residenti. Gli altri progetti sono La via della legalità; Dalle radici alle ali: la casa natale di Santa Francesca Cabrini; Un archivio da implementare, il dialetto, le nostre origini; I menu della tradizione lodigiana e della cultura contadina lombarda; Attività di protezione civile con notte in tenda; Promozione alla lettura. E ancora teatro, drammatizzazione, musica, lotta a bullismo e cyberbullismo, pugilato e preparazione atletica.

P.A.