Ecco il lifting alle facciate del Comune

Pavia, con 26 proiettori interconnessi sarà garantita un’illuminazione speciale adatta a tutte le occasioni

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di Manuela Marziani

Un nuovo “volto“ che merita di essere adeguatamente osservato anche nelle ore notturne. Sono terminati i lavori di restauro delle facciate di palazzo Mezzabarba, “la casa“ di tutti i pavesi, che ieri sera è stata inaugurata. Ricostruita tra il 1726 ed il 1732 sul sito di un palazzo quattrocentesco, la residenza della famiglia Mezzabarba in passato aveva presentato problemi con pezzi d’intonaco che si staccavano e crollavano a terra. Per questo è stato effettuato un restauro completo sia della facciata monumentale che guarda piazza del Municipio sia di quella secondaria di via Foro Magno. Sulle superfici decorate a stucco a coronamento delle finestrature, sono state effettuate delicate operazioni di descialbo al fine di ritrovare le pigmentazioni originali, ove presenti, consolidarle e restituirle alla visione collettiva; per le porzioni a intonaco l’azione si è incentrata sulla pulitura dei supporti (eliminando le vecchie pitture) e il consolidamento degli intonaci esistenti. La ritinteggiatura finale è stata realizzata utilizzando pigmentazioni storiche. L’intervento si è poi completato con la pulizia dalle croste nere, il consolidamento di tutte le superfici lapidee e la sostituzione dei serramenti a eccezione delle due corrispondenti alla sala del presidente del Consiglio comunale che sono state restaurate come da indicazioni della Soprintendenza. E, una volta terminati, ci si è preoccupati di garantire una migliore illuminazione risparmiando energia.

È stato così effettuato un intervento migliorativo realizzando un impianto innovativo funzionale e artistico che conferisce un nuovo volto “notturno“ sia al monumento che al piazzale antistante. L’installazione ha previsto la posa di 26 proiettori interconnessi e controllati individualmente da remoto, che possono essere modificati in occasione di ricorrenze, manifestazioni o patrocini in modo che il palazzo possa comunicare con le persone attraverso il linguaggio universale del colore e della luce. Le infinite possibilità di programmazione dell’impianto permettono di limitarne gli orari di utilizzo e regolarlo all’utile ed indispensabile, unendo all’efficienza assicurata dalla tecnologia, l’uso responsabile dell’energia.