Droga dello stupro alla prof. Il giudice deciderà se archiviare

L’accusa è di aver fatto bere droga dello stupro a una docente 30enne del Pavese: il 7 aprile si terrà l’udienza per discutere l’opposizione all’archiviazione. Infatti inizialmente la Procura di Pavia aveva chiesto di archiviare la posizione dell’accusato, un 40enne anch’egli del Pavese, ma il legale della donna aveva presentato opposizione chiedendo ulteriori accertamenti.

Ad aprile il gip dovrà valutare il da farsi: potrebbe accogliere la richiesta di nuovi approfondimenti ed esami, oppure scegliere di respingere la richiesta e archiviare. La contestazione nei confronti del 40enne è di lesioni aggravate con mezzo venefico. Secondo l’accusa, l’insegnante si era recata a casa sua per due ore di lezione di lingua straniera.

Durante l’incontro, l’uomo le aveva offerto un bicchiere di liquore, già versato, lei lo aveva bevuto. Finita la lezione, la docente era tornata a casa e aveva iniziato a sentirsi male. Vedendo che era in stato confusionale, il suo compagno si era rivolto a un conoscente medico, che aveva consigliato di andare in Pronto soccorso. Dagli esami era emersa una sostanza appartenente alla classe delle benzodiazepine, psicofarmaci con proprietà sedative e ipnotiche. Spiegando di non aver assunto farmaci, la donna aveva ricordato l’episodio del liquore bevuto dall’allievo: così è scattata la denuncia.

Nicoletta Pisanu