Fronteggiare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, soprattutto in zone periferiche e di campagna, contando su una rete territoriale. Nasce con questo obiettivo l’intesa siglata dai sindaci di Vigevano, Andrea Ceffa, di Mortara, Ettore Gerosa e Gambolò, Antonio Costantino: unire le forze per provare ad arginare un problema comune che, il calcolo è del primo cittadino gambolese, costa alla comunità una cifra compresa tra i 3 ed i 4 mila euro all’anno. "Spese spropositate – aggiunge Costantino – che si riversarsano sui cittadini che le pagano attraverso la Tari". Solo Gambolò nell’ultimo anno ha censito ben 40 discariche abusive. Nel mirino ci saranno gli scarichi abusivi che riguardano per lo più materiali inerti; mobilio dismesso e materale tossico come l’Eternit che dovrebbe essere smaltito seguendo protocolli speciali che ne fanno lievitare il costo. La collaborazione riguarderà le Polizie Locali dei 3 centri che si coordineranno per mettere a disposizione personale e strumentazioni per i controlli anche le Guardie volontarie ecologiche e ispettori ambientali. "Abbiamo notato – osserva il sindaco di Vigevano Ceffa – che spesso per l’abbandono dei rifiuti vengono scelte zone di confine; per noi particolarmente critica è quella della frazione Morsella". In città le violazioni accertate da inizio anno sono state 331. A Mortara le discariche abusive censite sono state 64, ora ridotte a meno di mezza dozzina grazie ai controlli delle guardie ecologiche e alla convenzione che le lega a 7 Comuni confinanti. "Dobbiamo far capire che la tolleranza è zero", aggiunge l’assessore all’ambiente di Mortara, Andrea Olivelli. U.Zan.
CronacaD’ora in poi tolleranza zero contro le discariche abusive. C’è un patto fra sindaci