Donna invalida e senza lavoro "Non dormo in strada solo grazie alla generosità di un amico"

Michela Trinchi, bagnolese invalida costretta a vivere in hotel a 50 euro al giorno, non finirà per strada, grazie al buon cuore di un amico: "Stavo esaurendoi miei soldi e con una pensione di invalidità di 462 euro al mese è davvero impossibile sbarcare il lunario. Ora vivo in un appartamento al rione San Bernardino grazie all’offerta generosa di un amico. Dal comune, invece, non ho più sentito nessuno, nemmeno per una sistemazione provvisoria". Michela Trinchi, invalida e senza lavoro, aveva partecipato al bando per l’assegnazione di un alloggio nel comune di Bagnolo Cremasco, dove risiede, posizionandosi terza. Il primo arrivato era stato escluso per irregolarità e la posizione del secondo doveva ancora essere valutata. Per il decesso di un’inquilina si era reso anche disponibile un nuovo alloggio e la donna avrebbe potuto partecipare al nuovo bando. "Tempi lunghi, se ne riparlerà a ottobre – sottolinea –. Se non fosse arrivata l’offerta dell’amico, sarei stata per strada".