VIGEVANO (Pavia)
Un appassionante viaggio nel tempo da Parigi 1924 a Parigi 2024 raccontando la storia delle Olimpiadi ma anche spaziando nei profondi cambiamenti che il linguaggio giornalistico ha subìto con l’avvento della radio, della tivù, dei nuovi media. È stata molto partecipata la serata organizzata al Teatro Cagnoni dall’Aips, l’Associazione della stampa sportiva mondiale che celebra quest’anno il secolo, da quasi un ventennio ininterrotto presieduta da Gianni Merlo, vigevanese, giornalista sportivo internazionale, per decenni cantore di sci e atletica e organizzatore di eventi. Sua l’idea della Scarpa d’Oro che a inizio anni Ottanta e per oltre vent’anni ha portato in città il meglio del mezzofondo mondiale.
Ma il focus è stato sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, praticamente dietro l’angolo, che rappresentano un vanto per l’Italia ma anche uno sforzo enorme per chi lo sport lo racconta. Lo ha sottolineato Jacopo Volpi, direttore di Raisport, già al lavoro sui progetti per la copertura dell’evento. "Ne stiamo studiando diversi – ha spiegato – per selezionare poi quelli che presenteremo all’azienda per la decisione finale. Quello che è certo è che per tutti noi sarà uno sforzo professionale enorme, pari solo alla soddisfazione unica di raccontare un evento di questa importanza". Poi l’intervento di Lucia Blini, vicedirettore delle news sportive di Mediaset, sui cambiamenti del linguaggio giornalistico che ha fatto seguito al viaggio nel mondo della tv dal bianco e nero al colore guidato da Gianfranco Coppola, presidente dell’Unione della stampa sportiva italiana, co-conduttore della serata. In apertura Aips e Ussi hanno premiato le principali realtà sportive della città che si sono distinte nell’ultima stagione agonistica.
Umberto Zanichelli