Ctrl-Alt a Pavia, al museo dell’informatica computer e cellulari fanno storia

Nell’ex cotonificio Dionigi Ghisio la collezione di duemila pezzi dell’associazione ComPVter

Il team del Ctrl-Alt Museum nella sezione che è stata dedicata alle macchine da scrivere

Il team del Ctrl-Alt Museum nella sezione che è stata dedicata alle macchine da scrivere

Pavia - ​Dove si producevano bende e materiale per le medicazioni dell’esercito, nell’ex cotonificio Dionigi Ghisio, attivo a Pavia fino agli anni ‘70, si potrà scoprire il futuro. All’interno dei 350 metri quadri lungo via Riviera 39, con soffitti alti 12 metri, soppalcati per arrivare a poco più di 600, è stato allestito un museo del retrocomputing inaugurato ieri. Ctrl-Alt Museum è stata battezzata l’iniziativa dell’associazione ComPVter, nata nel 2008 con l’intento di promuovere e diffondere la cultura della storia della tecnologia, con il costante focus sulle innovazioni emergenti. La collezione comprende computer digitali, macchine calcolatrici, periferiche, programmi, documenti storici, disegni tecnici, fotografie. Oltre 2.000 i pezzi raccolti negli anni, il 95% dei quali funzionanti dopo una riparazione ed esposti in numerose mostre tematiche fino a diventare il cuore del Ctrl-Alt museum. Passeggiando per il capannone che ha cambiato destinazione d’uso, si respira un’area metropolitana e si scoprono le radici della storia del calcolo e dell’informatica.

"Non ci siamo voluti fermare alla storia – ha spiegato il tesoriere della ComPVter presieduta da Dino Baldi con Laura Brandolini segretaria – altrimenti i visitatori vengono solo una volta. Abbiamo pensato di costruire insieme ai visitatori un percorso esperenziale anche per gli studenti". Un vecchio floppy è il logo del museo perché gli attuali strumenti nascono da quel passato per arrivare fino una ricca collezione di hardware e software promuovendo la cultura e la diffusione della storia della tecnologia e al futuro di intelligenza e visione artificiale.

Il museo è aperto su prenotazione dal lunedì al giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Diverse le iniziative legate all’inaugurazione. Oggi dalle 10,30 alle 12 lo speech Il Robot Sigma Olivetti tenuto da Riccardo Cassinis, former professor dell’Università di Brescia, poi l’incontro “Dal computer umano alla macchina universale“. Domani gli incontri “Musei, Donne, Stem. Un roseo passato per un roseo futuro“ e “La storia dei videogiochi“.