
Gabriella Vigo, 64 anni
Pavia, 13 maggio 2020 - La plasmaterapia per lei ha rappresentato la rinascita. Malata di leucemia, con problemi cardiaci, quando ha scoperto d’aver contratto il coronavirus pensava di non farcela. Invece, Gabriella Vigo, 64 anni, non solo ha sconfitto il Covid, ma è pure migliorata dal punto di vista ematologico. "Avevo avuto un infarto quasi un anno fa e avevo fatto molta fatica a riprendermi - racconta -. Poi tre mesi dopo ho scoperto di avere la leucemia linfatica cronica e sono stata inserita in un protocollo di cure sperimentali al San Matteo. I miei valori erano risaliti, quando ho scoperto d’aver contratto il coronavirus". La febbre salita rapidamente e poi i medici che si sono avvicinati alla donna per darle la notizia: il tampone era positivo.
"Ho pensato di morire - dice ancora Gabriella Vigo -. Avevo sentito che il Covid non lasciava speranze a chi aveva patologie pregresse. Con un groppo in gola, avrei rifiutato qualunque cura, se mio marito e mia figlia non mi avessero convinta a combattere". Ricoverata al San Matteo, la donna poteva vedere solo i medici ai quali ha chiesto di sottoporsi alla plasmaterapia. "Qualcosa mi dice che quella terapia sia giusta per me", ha detto Vigo, dopo una notte di terrore perché non respirava. "Mi hanno dato 12 litri di ossigeno - ricorda -, credevo fosse arrivata la fine".
Il giorno seguente ha ricevuto la prima sacca di plasma. "Subito mi sono sentita meglio - prosegue -, i valori erano tornati nella norma, riuscivo a respirare. Poi mi hanno fatto una seconda sacca e sono rinata. Ho fatto due tamponi e sono negativi. Non solo, la mia emoglobina ora è salita a 10,8. I medici vogliono monitorarmi, potrei essere un caso da studiare. Mi sento una miracolata". E proprio il medico al quale Gabriella Vigo ha chiesto di sottoporsi alla plasmaterapia, Francesco Falaschi, è uno dei donatori di plasma. "Mi hanno detto che il mio sangue aveva un titolo basso - dice il dottore - e forse poteva essere dato solo per uso compassionevole. Io l’ho donato e se potessi lo farei ancora".