REDAZIONE PAVIA

Controlli del territorio con un solo agente. La locale in stato d’agitazione

I sindacati si rivolgono al prefetto. Mercoledì pomeriggio un incontro

Controlli del territorio con un solo agente. La locale in stato d’agitazione

Controllo del territorio affidato a un solo agente e non a una pattuglia, in contrasto con le più elementari prassi di salvaguardia degli operatori. È questa una delle motivazioni della proclamazione dello stato d’agitazione della polizia locale proclamato dalla Uil. "I servizi esterni di pattugliamento devono essere svolti da un numero di almeno due agenti – ha scritto al prefetto Francesca De Carlini e al sindaco Andrea Ceffa, il segretario responsabile della Uil amministrazioni locali Maurizio Poggi – ciò sia dal punto di vista della sicurezza che della legittima difesa e della stessa tutela giuridica; infatti l’agente isolato non può godere di immediato soccorso in caso di malore, ma neppure della pronta custodia dell’arma in dotazione. Inoltre è risaputo che l’agente è costantemente esposto ad aggressioni ed è noto che, spesso, gli operatori sono accusati di vari reati come falso ideologico, omissioni d’atti d’ufficio, abuso di potere: la testimonianza di un collega appare essenziale per evitare procedimenti penali". Accanto a queste questioni anche il fatto che il controllo del territorio avviene in modalità appiedata con "divisa operativa" con temperature elevate. "Il personale in base alle nuove disposizioni – ha aggiunto Poggi – non può rientrare al comando se non alla fine dell’orario di servizio e se accade l’agente deve avvertire previamente del rientro, motivare ed essere solo successivamente autorizzato. La nuova disposizione riguardante i report che devono essere redatti solamente al rientro al comando crea la costituzione di continui e cospicui "crediti orari", di fatto non recuperabili, in capo ai lavoratori poiché vi è una sola postazione adatta e dedicata".

Per questi motivi i sindacati della Uil e del Sulpm si sono rivolti al prefetto per avviare una procedura di conciliazione. Mercoledì 17 alle 16,30 le parti si incontreranno davanti al vicecapo di Gabinetto nel tentativo di trovare una soluzione. Nel frattempo le attività della polizia locale proseguiranno come sempre. Nelle serate di venerdì, sabato proseguiranno i cosiddetti “pattuglioni“ anti movida, mentre potrebbero essere a rischio, nel caso in cui lo stato di agitazione dovesse proseguire a lungo, alcuni servizi serali, che si svolgono sempre dalle 19,45 alle 2 nei fine settimana. Questi particolari servizi da settembre in poi, saranno organizzati su base volontaria. Alla protesta per ora aderiscono soltanto gli iscritti alle due sigle sindacali che hanno proclamato lo stato d’agitazione, per un totale di più di 20 agenti su un numero complessivo di 50. M.M.