Cimitero degli animali, asta piena di intoppi

L’area gestita da 46 anni dall’associazione Caronte è risultata agricola: un ostacolo anche per la prosecuzione dell’attività

Migration

di Umberto Zanichelli

Si è improvvisamente complicata la situazione del cimitero per animali. Questa mattina è prevista l’aperture delle buste per l’aggiudicazione della superficie di viale Agricoltura, alla periferia della città, nella quale sorge il cimitero per animali da affezione che, dal 1976, è gestito dall’associazione Caronte.

La novità più importante è legata al fatto che, a seguito degli accertamenti condotti dal Comune, l’area non risulta come superficie commerciale ma agricola, fatto che potrebbe far scendere il buon interesse mostrato nelle scorse settimane.

Un ostacolo anche per la prosecuzione dell’attività dell’associazione, che gestisce l’unica struttura simile in questa zona tra la Lombardia, Piemonte e Liguria.

"Quando il caso è emerso – spiega il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa – abbiamo compiuto delle verifiche che sono ancora in corso. Sulla nascita del cimitero per animali non abbiamo trovato al momento documenti ufficiali, ma solo un carteggio parziale tra azienda sanitaria ed associazione che risale agli anni Settanta. È chiaro che dobbiamo ricostruire tutti i passaggi per capire come risolvere la questione".

Se l’associazione Caronte, che in pochi giorni ha raccolto i fondi necessari per partecipare all’asta, si dovesse aggiudicare la proprietà, resterebbe un punto interrogativo sul suo futuro.

"Per il momento abbiamo sospeso tutte le attività – conferma l’amministratore delegato Marco Benetti – e stiamo valutando come muoverci. Ci tengo però a sottolineare come negli anni la nostra associazione non sia mai stata oggetto di segnalazioni e meno ancora di esposti, a testimonianza del fatto che la sua attività non ha mai infastidito nessuno. Anche dal punto di vista ambientale non ci sono mai state mosse obiezioni e, dal canto nostro, ci siamo premurati di effettuare dei controlli sulla prima falda in entrata e in uscita dalla nostra superficie, che non è mai risultata contaminata a conferma del rispetto delle normative in vigore".