STEFANO ZANETTE
Cronaca

Chiuso perché fragile: "Il ponte va risanato così"

Valutati e definiti gli interventi in alveo da eseguire con urgenza. Previste opere di risagomatura e riempimento con massi. Tempi incerti.

Definiti i lavori, non i tempi. Il ponte sullo Staffora di via Piacenza a Voghera, chiuso dalla mattina di martedì 31 ottobre, per i problemi strutturali acuiti dalla piena del torrente, resta ancora vietato al transito sia veicolare che pedonale. Ieri il Comune di Voghera ha reso noto che "in seguito ai molteplici incontri tenutisi tra i tecnici di Regione Lombardia e Aipo, enti gestori del torrente Staffora, e l’ufficio tecnico del Comune di Voghera, sono stati valutati e definiti gli interventi in alveo da eseguire con urgenza". Nel dettaglio sono di competenza regionale "opere di risagomatura del torrente Staffora a monte e a valle del ponte al fine di deviare il flusso d’acqua lontano dalla pila in erosione". Sono invece di competenza comunale "opere di riempimento con massi di pezzatura idonea del volume eroso adiacente alla pila a protezione di possibili fenomeni di scalzamento della fondazione ad oggi possibili anche in occasione di piene non eccezionali". Per questo intervento il Comune ha già affidato a un professionista, con competenze in ambito idraulico, lo studio sulla valutazione del materiale da utilizzare e della volumetria necessaria. Devono però ancora essere avviate, condizioni climatiche permettendo, "indagini geognostiche" per "avere informazioni certe sulle caratteristiche geometriche e dei materiali costituenti la fondazione della pila del ponte, oggetto di scalzamento da erosione", che si protrarranno per alcuni giorni.

"Per la tempistica - spiega ancora il Comune - è difficile definire un periodo certo ed attendibile. Molto dipende dall’esito delle indagini geognostiche, dalle condizioni climatiche, dalla discesa del livello idrico e dalla riduzione della velocità della corrente attuale, ancora sostenuta, per consentire le ispezioni dirette alla pila e l’esecuzione dei lavori d’urgenza di riempimento del volume eroso". Dal Comune si precisa anche che l’ente "rimane costantemente in contatto con la Regione per essere aggiornato sull’attivazione della loro procedura di urgenza al fine di poter effettuare la migliore sinergia possibile tra i lavori regionali e comunali".