Chiesta in Appello la conferma della condanna all’ex assessore Contrini

Il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Milano ha chiesto la conferma della pena di primo grado per Sergio Contrini, ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Pavia condannato nel luglio 2021 a undici anni di reclusione per peculato e omissione di atti d’ufficio nel contesto della sua attività di amministratore di sostegno. Secondo le accuse, Contrini avrebbe distratto denaro dai conti di persone con disabilità o anziani di cui curava i beni. Per esempio tra le accuse c’era quella di non aver versato le rette della casa di riposo per una sua assistita, per cui l’anziana era stata costrettaa trasferirsi. In primo grado aveva scelto il rito abbreviato, oltre alla condanna era stato anche assolto per un particolare episodio contestato di sottrazione di denaro. In secondo grado inizialmente era stato proposto il concordato, cioè un accordo tra le parti simile al patteggiamento di primo grado, ma non è stata raggiunta un’intesa e quindi si è proceduto alla discussione con la richiesta da parte del PG di confermare la pena di primo grado. La Corte si esprimerà sulla decisione il 19 settembre, è stata infatti rinviata la seduta per approfondire nel mentre il caso.

N.P.