
di Nicoletta Pisanu
Chat "artefatte e manipolate a dovere", per cui la Giunta si è mossa presentando querela. Così la sindaca Paola Garlaschelli ieri ha risposto alle forze d’opposizione in Consiglio comunale che hanno commentato e chiesto conto dei messaggi dal contenuto razzista attribuiti agli amministratori e divulgate nei giorni scorsi pubblicamente. Nello specifico, è stato ricondotto alla sindaca un messaggio in cui si chiede se un marocchino che chiedeva l’elemosina fosse annegato, oltre ad affermazioni dal tono violento attribuite all’assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Gabba. La sindaca ha commentato ai consiglieri che si tratta di messaggi decontestualizzati. Ilaria Balduzzi del Pd, chiedendo le dimissioni della Giunta, ha affermato che "Voghera non si merita questo trattamento" e che "a nome del Pd ci allontaniamo da ogni scelta che appare ormai come un tampone, toppe che sono peggio del buco, non ci riconosciamo nell’amministrazione e nei comportamenti razzisti, antidemocratici e non rispettosi della comunità e della legge". Marina Azzaretti del Gruppo misto ha precisato che "Le parole scritte rimangono, sono state dette in una chat di un organo istituzionale e la città si trova svergognata in tutto il mondo", invitando "a maggiore consapevolezza del vostro ruolo. Se non l’avete, tornate a fare il vostro lavoro".
Nicola Affronti dell’Udc ha posto l’accento sulla questione sicurezza, delega assunta in via provvisoria dalla sindaca dopo che a fine luglio l’allora assessore Massimo Adriatici è stato fermato per l’uccisione di Youns El Boussettaoui: "In via Matteotti per tutta l’estate i residenti hanno segnalato schiamazzi, sono state inviate circa sette mail alla sindaca e non c’è stata risposta. I problemi della sicurezza, anche in piazza San Bovo e nelle periferie si sono acuiti". Per Antonio Marfi dei Cinque stelle ha sottolineato che "sarebbe un segnale importante quello delle dimissioni dell’assessore Gabba" perché "non tanto diverse" da quelle di natura violenta per cui Francesca Miracca è stata sollevata dal suo ruolo di assessora al Commercio.
che erano trapelate a mezzo stampa.