
Carcere
Pavia, 1 dicembre 2019 - Tre telefoni cellulari sono stati trovati nel carcere pavese di Torre del Gallo. E' Carlo Cataldo, vice segretario provinciale dell'Uspp (Unione sindacati polizia penitenziaria) a rendere noto l'esito di "un'intensa e scrupolosa operazione di perquisizione svolta nelle ore serali di ieri", che ha portato a "rinvenire tre telefoni cellulari ben occultati all'interno delle sezioni detentive". Un problema, quello dei telefonini indebitamente usati da reclusi in carcere per mantenere indisturbati contatti con l'esterno, che si aggiunge alle altre criticità del carcere pavese. "Un evento critico di rilevanza - commenta Cataldo - che, a Pavia, purtroppo, rappresenta il prosieguo di altri episodi altrettanto critici che, negli ultimi mesi, hanno caratterizzato la struttura. Faccio particolare riferimento alle aggressioni subite dal personale nei mesi scorsi".
"A nome dell'Uspp - aggiunge il neo segretario regionale Gian Luigi Madonia - esprimo apprezzamento e congratulazioni al Reparto di polizia penitenziaria di Pavia che, con un'importante operazione di controllo svolta all'interno dell'istituto, ha posto fine ad una grave violazione delle regole interne. Ancor più valore assumono determinate operazioni, quando si tratta di reparti in cui la carenza d'organico è ormai una cancrena: a Pavia l'organico previsto è di 285 unità, ma la forza attualmente presente è di circa 220". "Il caso di Pavia - conclude Madonia - pone ancora una volta degli interrogativi sull'efficacia delle strumentazioni e sulle politiche dell'Amministrazione, in materia di prevenzione e sicurezza presso gli istituti. Possibile che un Dipartimento così attento a diramare circolari sulla sicurezza degli istituti e sul rispetto delle regole interne non abbia pensato di dotare tutti gli istituti di apparati di rilevazione cellulari o di provvedere alla totale schermatura elettromagnetica delle aree detentive?"