MANUELA MARZIANI
Cronaca

Cda di Asm, è toto-successore: "Serve morale specchiata"

In Consiglio comunale si è fatta largo l’ipotesi che ora tocchi ai tecnici. Intanto però esponenti dell’assemblea dei soci hanno chiesto più tempo.

Cda di Asm, è toto-successore: "Serve morale specchiata"

Cda di Asm, è toto-successore: "Serve morale specchiata"

Dovrebbero essere dei tecnici a guidare Asm nel Cda che dovrà essere nominato dopo la bufera dell’inchiesta Clean che ha mandato ai domiciliari l’ormai ex presidente e il dg, un imprenditore e una funzionaria comunale di San Genesio. Avviso di garanzia alla consigliera d’amministrazione Elisabetta Fedegari. Ieri l’assemblea dei soci ha ratificato le dimissioni del Cda e cominciato a vagliare i nomi dei successori. "Visto che la situazione è particolare – ha detto in Consiglio comunale Giuliano Ruffinazzi (Pd) – ci aspetteremmo maggiore condivisione perché bisogna scegliere persone di specchiata condotta morale". "Alcuni membri hanno chiesto più tempo – ha replicato il sindaco Fabrizio Fracassi – per valutare magari altri nominativi. Poi la terna individuata verrà ratificata dal Comitato di controllo analogo".

Il tema è stato al centro di una calda seduta di Consiglio, conclusa con l’annuncio che il Pgt andrà in discussione a fine febbraio. In apertura il consigliere della Lega Roberto Tilocca ha comunicato il passaggio al Gruppo Misto, pur rimanendo in maggioranza; e Maria Pia Taraso (Lega) ha motivato perché si sia dimessa dalla presidenza e dalla Commissione territorio: "Troppe volte sul Pgt mi sono dovuta informare dai giornali. Se non c’è fiducia, non ha senso restare".

Il resto della seduta è stato dedicato al presunto conflitto d’interessi di Fracassi per un’area di proprietà della società Du Port di cui sua cugina detiene il 30%. "Avrei comunicato la mia incompatibilità in Consiglio lunedì scorso – ha sottolineato il sindaco – Ma la seduta è saltata per mancanza del numero legale e ho inviato un comunicato alla stampa". "Ma quella non è l’umica area di proprietà di persone a lei vicine", ha replicato la capogruppo Pd Ilaria Cristiani. Se ne riparlerà il 26 febbraio.